Il Liceo “Turrisi Colonna”, storico istituto etneo, fondato nel 1861, è stato il primo ad inaugurare una nuova formula di solidarietà sociale, istituendo un’Associazione a sostegno delle eccellenze scolastiche che, vivendo situazioni di indigenza e disagio sociale, sono ostacolate a proseguire gli studi e i percorsi didattici.
E’ questo un modello europeo adottato in Slovacchia, Olanda, Germania, Ungheria e Francia che per la prima volta arriva in Italia, grazie all’iniziativa che da Catania si auspica possa diffondersi nel territorio nazionale.
La Onlus – che porta simbolicamente lo stesso nome dell’Istituto – è stata presentata ufficialmente lunedì 9 giugno alla presenza delle maggiori Autorità cittadine. Accanto alla dirigente del Liceo, Anna Maria Di Falco – che ha illustrato le attività da realizzare e proporre – sono intervenuti l’arcivescovo di Catania S. E. Mons. Salvatore Gristina, il quale ha benedetto l’iniziativa dando valore e spessore di bene sociale alla nuova onlus che ha come destinatari gli studenti che meritano di crescere e andare avanti, nonostante le carenze sociali ed economiche che ne ostacolano la crescita culturale.
Terminato l’intervento, l’Arcivescovo ha svelato una targa con il logo della nuova Onlus, espressione di un concorso d’idee tra gli studenti, i quali sono stati premiati a conclusione della manifestazione. Inciso su pietra lavica ceramizzata viene raffigurato un muro in costruzione e al di là un bel cielo azzurro segnato da un arcobaleno di speranza.
Il viceprefetto di Catania, Anna Maria Polimeni, ha evidenziato come oggi si spendono spesso dei soldi in modo inopportuno e si trascurano le cose essenziali quali, appunto, il futuro dei giovani.
Seguendo le orme delle altre iniziative di solidarietà sociale avviate a Napoli con la formula: “Il caffè pagato” o a Caltagirone con “Il pane pagato”, oggi s’inaugura uno spazio ed una formula di sussidiarietà che ha come destinatari gli studenti meritevoli e che presentano delle difficoltà economiche per mantenersi agli studi.
L’esperienza delle “borse di studio” già avviata in altre scuole con il sostegno di generosi benefattori, risponde in parte a questa esigenza che si fa sempre più diffusa a sostegno dei meritevoli per sollecitare una sana emulazione ed uno stimolo a conseguire migliori risultati. La possibilità di accedere alla fruizione del “cinque per mille” dalla dichiarazione dei redditi favorisce l’opportunità di sviluppo e di aiuto per conseguire gli obiettivi proposti.
L’Associazione Onlus “Turrisi Colonna” potrà venire incontro agli studenti mediante un bonus per i viaggi d’istruzione, gli stages didattici e formativi, la certificazione linguistica internazionale, ed anche per l’acquisito di libri e sussidi didattici.
La lodevole iniziativa è stata salutata come “un dono alla città di Catania”, un raggio di sole, nel cielo grigio della crisi generale che smorza gli entusiasmi, hanno detto gli assessori comunali all’istruzione, alle attività produttive, e ai lavori pubblici, i quali hanno portato i saluti del sindaco Enzo Bianco.
Positivo l’appoggio dell’Università di Catania ed il Magnifico Rettore Giacomo Pignataro, ha assicurato il suo sostegno, come il Luogotenente dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, prof. Giovanni Russo.
Nel suo intervento anche la dott.sa Francesca Pricopo del Tribunale dei Minori ha salutato con positività la nascente associazione a sostegno delle intelligenze e dei bisogni locali, come pure il Provveditore agli studi di Catania, Antonio Gruttadauria.
La cerimonia di presentazione, coordinata dal M° Fabio Raciti, ha visto protagonisti gli alunni del primo anno del nascente Liceo Musicale ed ha premiato gli studenti che hanno aderito alla realizzazione del bozzetto della Onlus.
Con soddisfazione la preside Annamaria Di Falco, designata presidente della Onlus, ha dichiarato che: “La nostra maggiore aspirazione è far sì che il capoluogo etneo possa diventare un esempio per l’intero mondo della scuola italiana, creando un modello virtuoso che da Catania possa diramarsi in tutto il Paese, a supporto delle belle intelligenze, coinvolgendo in primis l’interesse del Ministero dell’Istruzione”.