La Legislatura di Buenos Aires ha dichiarato “sito storico” la casa del barrio porteño de Flores dove papa Francesco ha vissuto la sua infanzia e adolescenza. Lo riferiscono fonti locali ufficiali, informando che l’iniziativa ha ottenuto la sanzione finale, dopo essere stata inizialmente approvata il 5 dicembre 2013 e passata attraverso l’istanza obbligatoria della udienza pubblica. Nei fondamenti del progetto, i legislatori descrivono il Pontefice come una persona umile, dedicato ai poveri, austero, compassionevole, interessato e occupato per i problemi che vive la società moderna.
“Queste caratteristiche si notano in azioni concrete come l’appoggio costante alle squadre di sacerdoti nelle villas, per dar loro sempre più risorse e mantenerli sempre sotto la sua processione”, scrive in un comunicato la deputata Carmen Polledo, autrice dell’iniziativa. “Mai” – aggiunge – Bergoglio “ha mancato di accompagnare e di occuparsi di chi soffre qualche tragedia”.
Da quando Francesco è salito al Soglio di Pietro, il 13 marzo 2013, la sua casa di Buenos Aires è divenuto uno dei luoghi della capitale argentina più visitata da turisti e fedeli cattolici. Il numeor 531 della calle Membrillar del barrio de Flores fa parte anche di un tour promosso dal governo della città, che percorre i luoghi principali in cui il Pontefice visse la sua quotidianità.
(S.C.)