"Una fanciullezza serena permette ai bambini di guardare con fiducia alla vita e al futuro"

Al termine dell’Udienza generale, il Papa lancia un appello in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Nel mattino, il saluto ai malati in Aula Paolo VI

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Al termine della sua catechesi durante l’Udienza generale di oggi, Papa Francesco, al momento dei saluti nelle varie lingue, ha ricordato che domani, 12 giugno, si celebra la Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile.

“Decine di milioni di bambini sono costretti a lavorare in condizioni degradanti, esposti a forme di schiavitù e di sfruttamento, come anche ad abusi, maltrattamenti e discriminazioni”, ha detto il Santo Padre. Si è quindi rivolto alla Comunità internazionale auspicando “vivamente” che essa “possa estendere la protezione sociale dei minori per debellare questa piaga”.

“Rinnoviamo tutti il nostro impegno – ha esortato il Pontefice – in particolare le famiglie, per garantire ad ogni bambino e bambina la salvaguardia della sua dignità e la possibilità di una crescita sana. Una fanciullezza serena permette ai bambini di guardare con fiducia alla vita e al futuro”. Dopo l’appello, Francresco ha quindi invitato i numerosi fedeli presenti in piazza San Pietro “a pregare la Madonna, che ha avuto il Bambin Gesù in braccio, ed a pregare per questi Bambini”.

Rivolgendosi ai fedeli di lingua italiana, Bergoglio ha salutato i partecipanti al Congresso su etica e finanza in corso presso l’Augustinianum e al Seminario promosso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia.Ha ricordato anche i fedeli di Castel San Giovanni, che ricordano il centenario della nascita del cardinale Agostino Casaroli; il pellegrinaggio dei detenuti lungo la Via Francigena e quello dei ciclisti dell’Associazione “Mi so tuto” sulle strade di San Francesco.

Un saluto è andato anche ai militari, alle famiglie associate alla Scuola di preghiera “Figli in Cielo” e agli operai dello stabilimento FIAT di Pomigliano d’Arco. A tutti, il Papa ha augurato “che la visita alle Tombe degli Apostoli susciti in ciascuno rinnovati propositi di gioiosa testimonianza cristiana nella famiglia e nella società”.

Prima di recarsi in piazza San Pietro, Francesco era passato, alle 9, in Aula Paolo VI per salutare gli ammalati lì sistemati a motivo del caldo. “Abbiamo pensato che era meglio che voi foste qui, tranquilli…”, ha detto il Santo Padre, “un po’ più fresco, eh? E non sotto quel sole che cucine, eh!”. “Lì potete vedere tutto, – ha soggiunto – seguire tutto e senza soffrire questo sole; dicono che oggi sarà la giornata più calda questa!”.  

Prima della benedizione, il Pontefice ha esortato tutti i malati a pregare “tutti insieme” la Madonna. Ha quindi recitato un Ave Maria e poi ha concluso: “Adesso accomodatevi tranquilli, tutti voi; potete guardare l’udienza e pregare me! A dopo, grazie!”.


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ZENIT Staff

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