In occasione del 36° Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, papa Francesco ha voluto farsi “virtualmente” presente attraverso una telefonata rivolta ai giovani partecipanti, radunati allo Stadio Helvia Recina di Macerata per la celebrazione eucaristica, presieduta dal Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin.
“È una gioia; sono davvero felice che il vostro pellegrinaggio quest’anno si svolga proprio nella notte che precede la festa dello Spirito Santo – la Pentecoste”, ha detto il Papa, ricordando anche l’incontro di preghiera previsto oggi in Vaticano “per invocare il dono della pace in Terra Santa, nel Medio Oriente e in tutto il mondo”.
Con riferimento al tema del pellegrinaggio, Dio è il Signore delle sorprese!, il Pontefice ha esortato i giovani a non aver “paura di sognare un mondo più giusto; di domandare, di cercare e di approfondire”.
La fede non è “un’eredità che riceviamo dagli altri”, né un “prodotto che si compra”, quanto “una risposta d’amore che diamo liberamente e costruiamo quotidianamente con pazienza, tra successi e fallimenti”, ha proseguito il Santo Padre.
“Non temete di gettarvi tra le braccia di Dio – ha aggiunto -. Dio non vi chiederà nulla se non per benedirlo e ridonarvelo moltiplicato cento volte tanto!”.
Francesco ha inoltre invitato i giovani a non lasciarsi “scoraggiare dai perdenti o dai paurosi che vi vogliono togliere il sogno, che vi vogliono rinchiudere nelle loro mentalità buie invece di lasciarvi volare nella luce della speranza”, e a non cadere “in quella mediocrità che abbassa e che ci rende grigi”, quando in realtà “la vita non è grigia” ma va scommessa “per i grandi ideali e per le cose grandi”.
La “positività” e la “gioia” sono contagiose almeno quanto lo sono la “negatività” e la “disperazione”. A tal proposito il Papa ha detto ai giovani: “non seguite persone negative ma continuate a irradiare intorno a voi luce e speranza! E sapete che la speranza non delude, non delude mai!”.
In conclusione, il Santo Padre ha ricordato: “Nulla si perde con Dio ma senza di Lui tutto è perduto; aprite a Lui il vostro cuore e abbiate fiducia in Lui e i vostri occhi vedranno le sue vie e le sue meraviglie (cfr Pr 23,26)”.