Anche la Conferenza Episcopale francese aderisce al “digiuno climatico”, l’iniziativa lanciata da numerose organizzazioni religiose per ricordare l’importanza del Creato e la necessità di salvaguardarlo. L’evento si terrà in vista della Conferenza sul clima che avrà luogo a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre 2015, sotto l’egida dell’Onu.
“I cambiamenti climatici sono la principale sfida a lungo termine per il nostro pianeta”, recita un post sul sito dei vescovi d’Oltralpe, ripreso dalla Radio Vaticana. “Lottare contro i cambiamenti climatici per lasciare una terra sana alle generazioni future – proseguono – costituisce una causa prioritaria da difendere e un dovere di giustizia per i cristiani, perché è in gioco l’intera vita del pianeta”.
Inoltre, i cristiani “considerano la terra e tutti i suoi ecosistemi come un dono prezioso ricevuto da Dio”; quindi, per “rispetto ed amore nei confronti di tale dono”, hanno la responsabilità di “adottare e promuovere uno stile di vita che eviti ogni uso sconsiderato dei beni che Dio stesso ha messo a nostra disposizione”.
In particolare, nel caso della Chiesa cattolica francese, il “digiuno climatico” offrirà l’occasione per “esprimere pubblicamente valori spirituali ed etici comuni con altre religioni, in vista di realizzare quelle trasformazioni necessarie all’interno della società”.
A tal fine, i presuli esortano i governi “a prendere coscienza delle loro responsabilità” in ambito climatico. Lanciano poi un appello affinché le istituzioni adottino “misure decisive” in tale ambito e “si affranchino dalla dipendenza nei confronti del combustibile fossile”, guardando soprattutto ai “Paesi più vulnerabili”.