“Voglio rendere omaggio ai soldati che sbarcarono sulle spiagge della Normandia per lottare contro la barbarie nazista e liberare la Francia occupata”. Questo il cuore del telegramma di Papa Francesco inviato oggi, nel 70° del D-Day, al cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi, a mons. Jean Claude Boulanger, vescovo di Bayeux-Lisieux.
Nel testo – a firma del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin – il Pontefice sollecita nella memoria di quanti oggi commemorano la ricorrenza la gratitudine verso “tutti coloro che hanno sopportato sacrifici così pesanti”. I soldati francesi, come pure i combattenti tedeschi “trascinati in questo dramma” e “tutte le vittime” della Seconda Guerra Mondiale. “E’ opportuno le generazioni presenti esprimano la loro riconoscenza”, sottolinea il Papa, perché attraverso la “trasmissione della memoria e l’educazione” è possibile costruire un futuro migliore.
Il 70° dello sbarco in Normandia, afferma poi Papa Bergoglio, “ci ricorda che l’esclusione di Dio dalla vita delle persone e delle società non può che portare morti e sofferenze”. E’ solo “nel Vangelo di Cristo, Principe della Pace”, he le nazioni europee possono trovare “la radice della propria storia e la fonte di ispirazione per instaurare relazioni sempre più fraterne e solidali”, soggiunge. E affida questo cammino a Santa Teresa Benedetta della Croce, co-patrona dell’Europa.
(S.C.)