Madre Speranza, testimone della Misericordia di Dio

Beatificata ieri la suora che per tutta la vita ha fatto conoscere l’amore di Dio per l’umanità

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Stiamo parlando di María Josefa Alhama Valera, religiosa e mistica spagnola più nota come Madre Speranza di Gesù, che ieri a Todi, di fronte a decine di migliaia di persone è stata beatificata.

Nella sua omelia, il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia, ha sottolineato che per comprendere l’azione di Madre Speranza bisogna leggere i suoi appunti autobiografici, in cui la Beata scriveva: “La rivelazione di Dio ‘Amore Misericordioso’ costituisce il cuore del nostro carisma. Egli (il buon Gesù) – si legge ancora – mi diceva che io devo arrivare a far sì che gli uomini lo conoscano non come un Padre offeso per le ingratitudini dei suoi figli, ma come un Padre pieno di bontà che cerca con tutti i mezzi di confortare, aiutare e rendere felici i propri figli, e che li segue e li cerca con amore instancabile, come se Lui non potesse essere felice senza di loro”.

Secondo il porporato, “questo è nella sostanza, l’umile e, allo stesso tempo, grandioso messaggio che Madre Speranza ha portato all’umanità”. Ed ha aggiunto: “In un’epoca storica segnata dall’odio ideologico e dalla violenza, dallo sterminio pianificato di milioni di persone innocenti e dal disprezzo per la dignità umana; in un’epoca, qual è quella attuale, in cui gli uomini si allontanano sempre più dalla pratica religiosa e vivono come se Dio non esistesse, Madre Speranza diventa segno profetico di annuncio e di testimonianza che Dio ci ama, ama tutti, ama e rispetta l’intera umanità, senza eccezioni”.

Presente alla beatificazione anche il prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, il cardinale Angelo Amato, il quale ha spiegato che per Madre Speranza l’importante era “fare la volontà di Dio, affidarsi alla sua provvidenza, amare il Crocifisso, simbolo dell’amore misericordioso”. Grazie a questa fede “sconfinata”, la religiosa ha attraversato “le oscure gallerie del male, dell’incomprensione e dell’umiliazione, uscendo purificata e rafforzata nei suoi propositi”. 

Intervenuta anche la presidente della regione Umbria, Catiuscia Marini, la quale ha indicato Madre Speranza come“espressione della spiritualità cristiana che scelse la nostra terra per fondare la sua comunità, radicandosi in Umbria sia dal punto di vista religioso, che sociale”.

“La storia vissuta da Madre Speranza in Umbria – ha soggiunto – sia nella sua testimonianza cristiana, sia nell’impegno sociale svolto nella nostra regione e nel mondo, la eleva alla spiritualità della terra umbra, quella di Benedetto da Norcia, Francesco di Assisi, Rita da Cascia, Chiara, Angela da Foligno”.

La salma di Madre Speranza riposa nel Santuario di Collevalenza che lei stessa ha fatto costruire. Alla cerimonia per la Beatificazione di ieri, erano presenti anche gli vescovi e gli arcivescovi dell’Umbria, numerosi sacerdoti, oltre a rappresentanze, ecclesiastiche e laiche, provenienti da Spagna, Germania, Romania, Filippine, Messico e Brasile. Paesi in cui sono presenti le due congregazioni fondate dalla Beata.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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