A partire da giovedì 31 gennaio, in occasione della mostra Brueghel. Meraviglie dell'arte fiamminga - al Chiostro del Bramante fino al 2 giugno - sarà esposta per la prima volta in assoluto a Roma il capolavoro I Sette Peccati Capitali di Hieronymus Bosch.

L'opera, proveniente dalla Geneva Fine Arts Foundation di Ginevra, integra il percorso espositivo della retrospettiva dedicata alla celeberrima stirpe di artisti fiamminghi attiva tra il XVI e il XVII secolo. Pieter Brueghel il Vecchio (1525/1530 ca. - 1569), capostipite della famiglia, iniziò la sua carriera proprio ispirandosi a I Sette Peccati Capitali e considerò Bosch il suo maestro spirituale copiando i suoi lavori. 

L'arrivo del quadro conferisce valore aggiunto a una grande mostra che continua a riscuotere grande interesse di spettatori e di critica e che ad oggi ha registrato oltre 70.000 visitatori, con record di oltre 2.000 ingressi giornalieri e di prenotazioni: un consenso che, a detta degli stessi organizzatori, sta superando le migliori aspettative.