Aprirsi all'azione di Dio

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Cristo, che agisce con autorevolezza e scaccia i demoni, è accusato dagli scribi di agire con la potenza del capo dei demoni. È un’autentica chiusura dinanzi alla grazia di Dio, un peccato contro lo Spirito Santo, che rischia di portare la persona alla rovina eterna.

Meditazione

Dice il Salmo di oggi: «Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore della sua fedeltà alla casa d’Israele». Eppure gli scribi venuti da Gerusalemme non solo non riescono a cogliere la presenza di Dio nei miracoli compiuti da Gesù, ma lo giudicano «posseduto da uno spirito impuro» e spargono la voce in questo senso. Che contrasto tra il canto gioioso del salmista che “vede” l’azione di Dio e ne celebra le lodi e, dall’altro lato, la chiusura del cuore che giudica un’azione così efficace, come frutto delle forze del male! Questo è confondere il bene con il male! Il Catechismo della Chiesa Cattolica, sul peccato contro lo Spirito Santo, afferma: «La misericordia di Dio non conosce limiti, ma chi deliberatamente rifiuta di accoglierla attraverso il pentimento, respinge il perdono dei propri peccati e la salvezza offerta dallo Spirito Santo» (CCC 1864). È necessario conservare sempre un cuore semplice e attento i segni di Dio e pronto a lasciarsi “sorprendere” da Lui, in un atteggiamento costante di fiducia. Impressiona pure, in questo brano, notare la pazienza di Gesù nel rispondere a tali accuse. Da un lato Egli non rimane in silenzio, per non permettere che la menzogna offuschi la verità. E dall’altro, parla con pazienza infinita, senza rancore, replicando a coloro che lo accusano così gravemente: «Egli li chiamò e con parabole diceva loro…». Il suo insegnamento è chiaro e inoppugnabile: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi». Ma, insieme alla pazienza, c’è anche la forza che chiama alla conversione: «In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Oggi, nella memoria di san Tommaso d’Aquino, grande luminare della verità e dottore della Chiesa, ricordiamo che verità e carità debbono andare sempre insieme: non c’è autentica verità senza carità, senza amore; e non c’è reale carità, senza verità. Il “dottore angelico” fu maestro dell’una e dell’altra.

Preghiera

Signore onnipotente e misericordioso, attira verso di te i nostri cuori, e permettici di conoscerti in tal modo che corrispondiamo con tutte le nostre forze al tuo amore infinito.

Agire

Oggi cercherò di scoprire i segni dell’azione di Dio nella mia vita, per ringraziarlo e per corrispondere al suo amore.

Meditazione del giorno a cura di padre Paolo Cerquitella, LC, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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