Lettura
Il vaticinio di Isaìa sul servo di Dio ricolmo di Spirito, si compie pienamente nella persona di Gesù. Egli è il Messia annunciato dai profeti, che viene a portare il lieto annuncio della salvezza; è il compimento pieno della legge che gli Ebrei del tempo di Neemìa rilessero in pianto; è il capo del corpo di cui noi siamo parte, come membri della Chiesa.
Meditazione
La piccola Teresa di Lisieux scrisse una pagina indimenticabile nel suo libro “Storia di un’anima”, nella quale ci commenta la sua esperienza nella lettura del testo di san Paolo di oggi: «O mio Amato le mie speranze si dilatano all’infinito! […] Sento il bisogno, il desiderio di compiere per te, Gesù, tutte le opere più eroiche… Durante l’orazione i miei desideri mi facevano soffrire un vero e proprio martirio. Aprii le epistole di San Paolo per cercare qualche risposta. Mi caddero sotto gli occhi i capitoli XII e XIII della prima lettera ai Corinzi. Nel primo lessi che non tutti possono essere apostoli, profeti, dottori, […] che la Chiesa è composta da diverse membra e che l’occhio non potrebbe essere al tempo stesso la mano. La risposta era chiara ma non appagava i miei desideri, non mi dava la pace. […] Senza scoraggiarmi continuai la lettura e questa frase mi rincuorò: «Cercate con ardore i doni più perfetti; ma io vi mostrerò una via ancora più eccellente». E l’Apostolo spiega come tutti i doni più perfetti non sono niente senza l’Amore. Che la Carità è la via eccellente che conduce sicuramente a Dio. Finalmente avevo trovato il riposo! Considerando il corpo mistico della Chiesa, non mi ero riconosciuta in nessuno dei membri descritti da San Paolo: o meglio, volevo riconoscermi in tutti! La Carità mi diede la chiave della mia vocazione. Capii che se la Chiesa aveva un corpo, composto da diverse membra, il più necessario, il più nobile di tutti non le mancava: capii che la Chiesa aveva un Cuore e che questo Cuore era acceso d’Amore. Capii che solo l’Amore faceva agire le membra della Chiesa: che se l’Amore si dovesse spegnere, gli Apostoli non annuncerebbero più il Vangelo, i Martiri rifiuterebbero di versare il loro sangue. Capii che l’Amore racchiudeva tutte le vocazioni, che l’Amore era tutto, che abbracciava tutti i tempi e tutti i luoghi! Insomma che è eterno! Allora, nell’eccesso della mia gioia delirante ho esclamato: O Gesù mio Amore, la mia vocazione l’ho trovata finalmente! La mia vocazione è l’Amore! Sì, ho trovato il mio posto nella Chiesa e questo posto, o mio Dio, sei tu che me l’hai dato: nel Cuore della Chiesa, mia Madre, sarò l’Amore! Così sarò tutto, così il mio sogno sarà realizzato!».
Preghiera
Signore, grazie per il tuo amore, grazie per essere venuto a sanare i nostri cuori e ad insegnarci la via della vera pace.
Agire
Oggi cercherò di portare anch’io il lieto annuncio ai poveri e il conforto ai malati.
Meditazione del giorno a cura di padre Paolo Cerquitella, LC, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it