Opera la pace chi ama e serve la vita nella sua integralità

Il messaggio del cardinale Turkson per la Giornata di Preghiera per la Pace in Terra Santa

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Riportiamo di seguito il testo del messaggio del cardinale Peter K.A. Turkson in occasione della 5° Giornata Internazionale di intercessione per la Pace in Terra Santa.

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Carissimi fratelli e sorelle,

in vista della prossima Giornata di Preghiera per la Pace in Terra Santa, mi preme far pervenire il mio indirizzo di saluto e la mia preghiera.

Come ogni anno il Santo Padre ci ha donato, nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace del 2013, un testo per riflettere e meditare sul nostro ruolo di operatori di Pace. Preparandoci in questi giorni a vivere e celebrare questa Giornata di Preghiera per la Terra Santa, anche noi possiamo trovare nelle parole del Santo Padre un spunto per comprendere come possiamo dare il nostro contributo alla Chiesa Universale e a quella delicata porzione di chiesa in Medio Oriente.

Il Messaggio di Benedetto XVI ha avuto vasta eco nel mondo. Un tale Messaggio mette insieme il tema dello sviluppo integrale con la pace. Il Santo Padre vuol dire che l’innata vocazione dell’umanità alla pace è innestata nel desiderio naturale di una vita piena, felice e ben realizzata. L’aspirazione alla pace  coincide così, per molti versi, col desiderio dello sviluppo integrale di tutti e di ciascuno («La pace, anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi, può essere instaurata e consolidata solo nel pieno rispetto dell’ordine stabilito da Dio» (beato Giovanni XXIII).

La pace è frutto di un’umanità in comunione con Dio, ossia di un’umanità che non è solo intrinsecamente capace di ricercare il vero, il bene e Dio ma che li sceglie  e imposta l’esistenza come  condivisione di una vita che viene dall’alto.

Il Messaggio per la Giornata mondiale della Pace 2013 è in perfetta continuità con il Sinodo dell’ottobre scorso 2012, avente per tema quello della nuova evangelizzazione.

La pace, e l’educazione ad essa, dipendono primariamente – anche se non esclusivamente – da una nuova evangelizzazione. Tramite essa si rende possibile, all’interno di un processo di conversione, l’incontro  o il reincontro delle persone con Gesù Cristo, salvatore e redentore. La pace è dono di Dio ed opera dell’uomo insieme.

Dalla comunione degli uomini con Dio – resa possibile dall’incarnazione di Gesù Cristo e dalla fede in Lui – derivano: una nuova visione dei rapporti  tra persone e istituzioni, un nuova morale, nuove culture, nuove scale di beni-valori, nuove scelte, nuovi atteggiamenti e stili di vita, nuovi umanesimi.

Una più profonda comunione dell’uomo con Dio, propiziata da una nuova evangelizzazione, in un contesto che tende ad emarginarLo o ad essere indifferente nei suoi confronti, abilita ad essere operatori di pace secondo Dio e, in particolare, a farsi portatori di un nuovo modello di sviluppo e, per conseguenza, di un concetto di bene comune più completo e più aperto alla trascendenza.

Il Messaggio di Benedetto XVI  pone chiaramente alla luce che via di realizzazione della pace, e del bene comune, è il rispetto e la promozione della vita umana, considerata nella molteplicità dei suoi aspetti, a cominciare dal suo sorgere, dal suo svilupparsi sino alla sua fine naturale.

Veri operatori di pace sono coloro che amano e servono la vita umana nella sua integralità, in tutte le sue dimensioni: personale, comunitaria, trascendente. La vita in pienezza è il vertice della pace.

Il Messaggio di Benedetto XVI è invito ad essere operatori di pace a trecentosessanta gradi, tutelando ed implementando tutti i diritti e doveri dell’uomo e delle comunità. La pace e il bene comune si perseguono comunitariamente, realizzando il bene pieno di ogni essere umano, di ogni popolo.

Auspico che la prossima Giornata Internazionale di preghiera per la Pace in Terra Santa sia, anche quest’anno, un buona occasione per sentirci parte della chiesa pellegrinante che si fa vicina ai fratelli che hanno più bisogno. Mi sento, in ultimo, di farmi più vicino ai numerosissimi giovani, che prenderanno parte a questo evento. Forgiate la vostra vita sul Vangelo e seguite l’insegnamento di Gesù che ci chiede di essere sempre e ovunque, iniziando dal nostro quotidiano, operatori di Pace.

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ZENIT Staff

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