Benedici il Signore, anima mia

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio / Festa del Battesimo di Gesù

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Lettura

Gesù si fa presente sulle rive del Giordano e riceve il Battesimo dalle mani di Giovanni. Il cielo si apre e lo Spirito Santo discende su di Lui. Al contempo si fa udire la voce compiaciuta del Padre che lo proclama Figlio amato. La Trinità intera interviene in questi momenti dell’abbassamento del Figlio e proclama la grandezza dell’opera di Dio che viene a riscattare l’uomo proprio mediante il cammino dell’umiltà.

Meditazione

Il periodo natalizio trova il suo culmine in questa festa del Battesimo di Gesù, nella sua manifestazione resa evidente dalla voce del Padre e dalla presenza dello Spirito Santo. Per questo il salmista ispirato ci esorta a benedire Dio per le sue opere grandiose in nostro favore. Con questo giorno siamo chiamati a fare tesoro delle grazie ricevute nel lungo tempo che è trascorso tra l’inizio dell’Avvento e la festa di oggi, e a camminare con Lui sulle strade della vita con grande fiducia e coraggio. «Consolate, consolate il mio popolo – dice il vostro Dio –», riferisce il profeta Isaia. Dio ci invita alla fiducia piena in Lui, perché Egli è veramente in mezzo a noi, Lui, il Figlio amato del Padre. Anche san Paolo lo dice in tono emozionato: «Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta sal­ vezza a tutti gli uomini». Impressiona contemplare il Figlio di Dio fatto uomo che si mette nella fila dei peccatori per essere Lui stesso battezzato dal precursore, Giovanni. Ma d’altra parte sappiamo, dallo stesso profeta Isaìa, che Egli è colui che è venuto a prendere su di sé i nostri peccati. E la risposta del Padre è la piena compiacenza dell’atteggiamento di abbassamento del Figlio. Gesù stesso santifica le acque del Battesimo che da quel giorno in poi produrranno un frutto che Giovanni aveva predetto: «Lui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». È l’irruzione della forza trasformante dello Spirito Santo nel mondo, dello Spirito di amore. E tale irruzione si realizza nell’anima attraverso il cammino dell’abbassamento. L’umile san Pio da Pietrelcina soleva ripetere a chi lo elogiava: «Io sono solo un povero frate che prega». Ma quanta grazia ha donato Dio al mondo attraverso le preghiere e i sacrifici di questo umile frate! Così Dio vuole fare con te, in te, se glielo permetti. Non ti preoccupare di essere piccolo o piccola, povero o povera; offriti a Lui con fiducia. Ed Egli trasformerà la tua povertà in ricchezza abbondante che sazia la fame di felicità di tante persone.

Preghiera

Padre onnipotente ed eterno, che dopo il Battesimo nel fiume Giordano, proclamasti il Cristo tuo diletto figlio, mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo, concedi ai tuoi figli, rinati dall’acqua e dallo Spirito, di vivere sempre nel tuo amore, per Cristo, nostro Signore.

Agire

Oggi coltiverò nelle mie parole e nei miei atteggiamenti l’umiltà.

Meditazione del giorno a cura di padre Paolo Cerquitella, LC, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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