ROMA, venerdì, 21 dicembre 2012 (ZENIT.org).- Quando, dove e perché è nata la tradizione della Messa di mezzanotte a Natale? -- F.S., Columbus, Ohio (USA)

A questa domanda posta da un nostro lettore statunitense, padre Edward McNamara ha dato la seguente risposta:

Come molte pratiche liturgiche l’origine delle tre Messe di Natale (a mezzanotte, all’alba e durante il giorno) non è del tutto certa.

Il Natale come festa liturgica che cade il 25 dicembre di ogni anno, è nato a Roma, intorno al 330, forse proprio in quell’anno. Molto probabilmente la festa fu celebrata per la prima volta nella basilica di San Pietro, appena completata.

Da Roma la celebrazione del Natale si è diffusa poi lentamente nelle province orientali dell’Impero Romano e, a poco a poco, è stata inserita nel calendario liturgico delle principali chiese. Alcune di queste chiese celebravano la nascita di Cristo il 6 gennaio - l’Epifania - e hanno continuato a dare più importanza a questa data, anche dopo aver accettato il 25 dicembre.

Durante tutto questo periodo, la Chiesa a Gerusalemme aveva sviluppato alcune usanze particolari.

Egeria, una donna che fece un lungo pellegrinaggio in Terra Santa dal 381 al 384, ha descritto nel suo Itinerarium come i cristiani di Gerusalemme commemoravano il mistero del Natale il 6 gennaio con una veglia di mezzanotte a Betlemme, seguita da una fiaccolata verso Gerusalemme, che finiva all’alba nella Chiesa della Resurrezione (Anastasis in greco).

Cinquant’anni dopo a Roma, papa Sisto III (432-440) decise di onorare la proclamazione della maternità divina di Maria al Concilio di Efeso (431), con la costruzione della grande basilica di Santa Maria Maggiore sul colle Esquilino.

Sisto III fece costruire, inoltre, una cappella che riproduce la grotta di Betlemme (Le reliquie del Presepio, finora conservate nella basilica di Santa Maria Maggiore, furono collocate nella cappella solo nel VII secolo). Probabilmente ispirato dall’usanza della veglia di mezzanotte celebrata a Betlemme, lo stesso pontefice Sisto III instaurò la tradizione di una Messa di mezzanotte celebrata nella cappella della “grotta della Natività”.

A Roma esisteva già l’usanza di commemorare feste importanti con due servizi liturgici distinti, uno celebrato nella notte, l’altro verso l’alba. È facile intuire come la semplice festa, iniziata da papa Sisto III presso la basilica di Santa Maria Maggiore, abbia guadagnato importanza e si sia sviluppata. Il primo sviluppo fu che la più antica liturgia natalizia, quella cantata a San Pietro, venne celebrata anche a Santa Maria Maggiore.

Un ulteriore sviluppo si è verificato intorno all’anno 550. Il Papa ed alcuni membri della curia celebravano una seconda Messa un po’ prima dell’alba presso la Chiesa di Sant’Anastasia, situata alle pendici del Palatino.

All’inizio quest’ultima celebrazione si teneva per via del fatto che anche la memoria di Sant’Anastasia cade il 25 dicembre, e quindi non aveva nulla a che fare con il Natale. In seguito, tuttavia, probabilmente ispirata dall’usanza della Messa celebrata all’alba nella chiesa della Resurrezione a Gerusalemme ed associata con la somiglianza del nome di Anastasia con anastasis (resurrezione), questa celebrazione è stata trasformata in una seconda Messa di Natale.

Dopo questa Messa, di carattere quasi privato, il Papa si dirigeva direttamente a San Pietro, dove una grande folla di fedeli aspettava la solenne liturgia all’alba del Natale. Questa usanza continuò almeno fino ai tempi di papa Gregorio VII (morto nel 1085).

Inizialmente il privilegio delle tre celebrazioni a Natale era riservato ai Pontefici. La prima testimonianza che abbiamo di un singolo sacerdote che celebra le tre Messe proviene dalla famosa abbazia di Cluny, in Francia, prima dell’anno 1156.

Tutti i sacerdoti possono tuttora usufruire di questo privilegio e celebrare tre Messe a Natale, a condizione che rispettino gli orari esatti. La prima Messa viene celebrata in corrispondenza o in prossimità della mezzanotte (la Messa della Vigilia della sera del 24 dicembre non conta come la prima delle tre Messe), la seconda all’alba e la terza in qualche altro momento della giornata del 25 dicembre.

*I lettori possono inviare domande all’indirizzo liturgia.zenit@zenit.org. Si chiede gentilmente di menzionare la parola “Liturgia” nel campo dell’oggetto. Il testo dovrebbe includere le iniziali, il nome della città e stato, provincia o nazione. Padre McNamara potrà rispondere solo ad una piccola selezione delle numerosissime domande che ci pervengono.

[Traduzione dall’inglese a cura di Paul De Maeyer]