ROMA, sabato, 8 dicembre 2012 - Immacolata Concezione della B. V. Maria (ZENIT.org).

Lettura

La prima lettura ci presenta l’incontro di Dio con Adamo, Eva e il serpente dopo il peccato. La salvezza ci è stata promessa fin dagli albori dell’umanità: la vittoria sul male ci viene data nella persona del Messia e in quella di sua madre. San Paolo ci ricorda che con Maria Dio riprende il suo progetto iniziale della creazione dell’uomo, pensato perché questi fosse «santo e immacolato di fronte a lui». Nel Vangelo, Maria viene salutata dall’angelo come la «piena di grazia», perché destinata a diventare la madre del Salvatore.

Meditazione

Nazaret, ignorata dai testi biblici, una cittadina quasi oscura nella sua ordinarietà, da cui nessuno si attendeva niente di straordinario (Gv 1,46). Eppure è proprio questo il luogo che Dio ha scelto, e in questo luogo una giovane donna, una ragazza come tante, promessa sposa a Giuseppe. Un luogo ordinario, una situazione di vita comune. Eppure, posta dall’Evangelista dopo la solennità dell’annuncio della nascita del Battista, è proprio questa la nota che Luca vuole evidenziare. C’è quasi un contrasto tra l’annuncio a Zaccaria nel Tempio, lo scalpore che suscita la sua permanenza oltre il tempo previsto, il suo mutismo. Qui tutto accade nel silenzio di un’umile casa, nel segreto del cuore di una giovane donna. Eppure è l’evento atteso da secoli, è l’annuncio del compimento delle promesse profetiche, è l’ingresso del Re Messia nel mondo! Quanto è lontano questo evento dalle immagini che il popolo di Israele attribuiva all’arrivo del Messia, ma anche dalle nostre attese su Dio, sul suo irrompere nella storia, sul suo intervenire per modificare il corso della natura e degli eventi! È nell’ordinario della vita che il Signore ci raggiunge; chiediamo, nella preghiera, di essere trovati pronti. Spesso il titolo mariano di “immacolata concezione” non è chiaro; indica il fatto che Maria sia nata senza il peccato originale, che sia stata lontana dal peccato fin dal concepimento, preservata perché salvata con una grazia preveniente. Salvata, come tutti noi, Maria è pienamente parte della nostra umanità, è la risposta del mondo e degli uomini al grande progetto di Dio! Quale posto ha Maria nella mia vita di credente? Il Vangelo di oggi mi spinge a un atteggiamento giusto davanti a situazioni impossibili? Quale è stato l’atteggiamento di Maria?

Preghiera

«L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome».

Agire

Dio, per nascere, ha prescelto una creatura “piena di grazia”. Nel prossimo Natale vuole trovare in noi un cuore “pieno di grazia”, perciò inizio subito a preparare una bella e profonda celebrazione del sacramento della penitenza.

Meditazione del giorno a cura di padre Celeste Cerroni, M.S. (Missionari de La Salette), tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it