Ordinazione episcopale di mons. Massimo Camisasca

Domani la cerimonia in Laterano. Domenica 16 dicembre l’ingresso in Diocesi

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ROMA, giovedì, 6 dicembre 2012 (ZENIT.org).- Domani, venerdì 7 dicembre 2012, avrà luogo l’ordinazione episcopale di Mons. Massimo Camisasca per l’imposizione delle mani di S. Em. R. il Cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna. La cerimonia si svolgerà nell’Arcibasilica Papale di San Giovanni in Laterano a Roma alle 15.30. Saranno conconsacranti S.E.R. Mons. Adriano Bernardini, nunzio apostolico in Italia, S.E.R. Mons. Adriano Caprioli, vescovo emerito di Reggio Emilia – Guastalla. Concelebreranno, inoltre, una trentina di vescovi, tra cui i Cardinali Julián Herranz, William Joseph Levada, Sean Patrick O’ Malley, Mauro Piacenza, Camillo Ruini, e centocinquanta sacerdoti. Tra questi, Paolo Sottopietra, vicario generale della Fraternità san Carlo. Sarà presente insieme una folla di familiari e amici giunti da tutta Italia e dall’estero.

Hanno confermato la loro presenza il sindaco di Reggio Emilia, dott. Graziano Delrio, il sindaco di Guastalla, dott. Giorgio Benaglia, la presidente della Provincia di Reggio Emilia, signora Sonia Masini, il prorettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, prof. Luigi Grasselli.

Massimo Camisasca è stato nominato vescovo di Reggio Emilia – Guastalla da Benedetto XVI il 29 settembre scorso e farà il suo ingresso in Diocesi domenica 16 dicembre.

Prima della Messa Solenne, che sarà celebrata in Cattedrale alle 16.30, il Vescovo ha in programma quattro tappe simboliche di avvicinamento alla Città, per andare a incontrare chi non potrà essere presente in Duomo: in mattinata porterà un suo saluto all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di via Settembrini, poi parteciperà alla Mensa domenicale, nella giornata diocesana per la Caritas, presso il centro Caritas Querce di Mamre, in via Adua. Dopo un momento di preghiera al Monastero di clausura delle Serve di Maria a Montecchio, raggiungerà la Casa del Clero San Giuseppe, per incontrare il Vescovo emerito Paolo Gibertini e i preti ammalati e anziani lì ricoverati.

Alle 15.30 il Vescovo dà appuntamento a tutti i fedeli presso la Basilica della Ghiara, dove affiderà il suo ministero episcopale alla Beata Vergine e rivolgerà un messaggio particolare ai giovani della Diocesi. Da qui partirà per raggiungere piazza del Duomo, dove alle 16.15, sul sagrato della Cattedrale, riceverà il saluto del sindaco Graziano Delrio e della presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini.

Il motto scelto dal Vescovo è un versetto del profeta Isaia “Opus iustitiae pax”, frutto della giustizia è la pace (Is 32, 17). Camisasca spiega di averlo scelto perché riassuntivo di tutto l’Antico e il Nuovo Testamento: “La storia di Israele è una ricerca della giustizia, una sete di essa. Sete di quella giustizia che nasce dal rapporto vero con Dio, per l’uomo e per il mondo. Tale giustizia, da cui nasce la pace – cioè la comunione – è solo opera di Dio. A lui dobbiamo chiederla, da lui implorarla”.

Nello stemma: “Al centro sta un albero. Una quercia. Di essa parlano il salmo primo e il profeta Geremia: Benedetto l’uomo che confida nel Signore. Egli è come un albero piantato lungo l’acqua, verso la corrente stende le radici. La stella indica Cristo, luce dei popoli. Così come lo ha definito anche il Concilio Vaticano II, riprendendo Isaia. La stella è anche Maria, che noi preghiamo spesso con l’Ave maris stella. Il mare simboleggia la clemenza e la grazia divina”. 

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ZENIT Staff

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