Vaticano: un disavanzo di quasi 15 milioni

Lo rivela il Bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede per l’anno 2011

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CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 5 luglio 2012 (ZENIT.org).- Martedì 3 e Mercoledì 4 c.m. si è svolta in Vaticano la riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Segretario di Stato di Sua Santità, l’Em.mo Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B.

Vi hanno partecipato gli Em.mi Cardinali: Joachim Meisner, Arcivescovo di Köln (Germania), Antonio Maria Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna), Polycarp Pengo, Arcivescovo di Dar-el-Salaam (Tanzania): Francis Eugene George, O.M.I., Arcivescovo di Chicago (USA); Norberto Rivera Carrera, Arcivescovo di México (México), Wilfrid Fox Napier, O.F.M., Arcivescovo di Durban (Sud Africa), Juan Luis Cipriani Thorne, Arcivescovo di Lima (Perù), Angelo Scola, Arcivescovo di Milano (Italia), Telesphore Placidus Toppo, Arcivescovo di Ranchi (India); George Pell, Arcivescovo di Sydney (Australia), Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, John Tong Hon, Vescovo di Hong Kong (Cina); Jorge Liberato Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas (Venezuela), Jean-Pierre Ricard, Arcivescovo di Bordeaux (Francia), Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo di São Paulo (Brasile).

La Prefettura per gli Affari Economici della Santa Sede era rappresentata dal Presidente, Sua Em.za Rev.ma il Card. Giuseppe Versaldi, dal Segretario, il Rev.mo Mons. Lucio Angel Vallejo Balda, dal Ragioniere Generale, il Dott. Stefano Fralleoni e dal Dr. Maurizio Prato, il quale, a nome anche degli altri quattro Revisori Internazionali che prestano il loro gratuito servizio presso questo Dicastero, ha evidenziato alcuni aspetti relativi al sistema economico e finanziario della Santa Sede.

Il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica erano così rappresentati: Sua Em.za il Card. Giuseppe Bertello e Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Giuseppe Sciacca, rispettivamente Presidente della Commissione Cardinalizia per lo S.C.V. e Segretario Generale del Governatorato S.C.V., Sua Em.za il Card. Domenico Calcagno ed il Rev.mo Mons. Luigi Mistò, rispettivamente Presidente e Segretario dell’A.P.S.A.

Su invito del Cardinale Segretario di Stato sono intervenuti, per la materia di loro competenza, il Direttore Generale della Radio Vaticana, P. Federico Lombardi, S.I., e il Dott. Alberto Gasbarri, Direttore Amministrativo.

Dopo l’introduzione svolta da Sua Em.za il Card. Versaldi, il Ragioniere Generale ha dapprima letto la relazione al Bilancio consuntivo Consolidato 2011 della Santa Sede e, successivamente, a quello del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. In entrambi i casi, hanno fatto seguito ulteriori riflessioni ed approfondimenti da parte di Mons. Vallejo Balda.

Il Bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede per l’anno 2011 chiude con un disavanzo di 14.890.034. I capitoli di spesa più impegnativi sono stati quelli relativi al costo del personale che, al 31 dicembre u.s., contava 2.832 unità, e ai mezzi di comunicazione sociali, considerati nel loro complesso. Su tale risultato ha influito l’andamento negativo dei mercati finanziari mondiali che non ha consentito di raggiungere gli obiettivi preventivati.

Il Governatorato ha un’Amministrazione autonoma ed indipendente da contributi della Santa Sede, e, attraverso le sue diverse Direzioni, provvede alle necessità relative alla gestione dello Stato. Il consuntivo 2011 si è chiuso con un attivo di  21.843.851. Al 31 dicembre u.s. risultavano impiegate 1.887 persone. Particolarmente significativo in ordine a detto risultato è stato l’apporto dato dai Musei Vaticani, i quali hanno prodotto ricavi che passano da  82.400.000 del 2010, a  91.300.000,00, per un totale di più di 5 milioni di visitatori, cifra che, secondo le classifiche specializzate, colloca questa Istituzione tra le più prestigiose ed importanti a livello mondiale.

L’Obolo di San Pietro, cioè le offerte dei fedeli a sostegno della carità del Santo Padre, è passato da USD 67.704.416,41 del 2010, a USD 69.711.722,76. Il contributo in base al can. 1271 CIC, vale a dire il sostegno economico prestato dalle circoscrizioni ecclesiastiche di tutto mondo per il mantenimento del servizio che la Curia Romana presta alla Chiesa universale, è passato da USD 27.362.258,40, del 2010, a USD 32.128.675,91. Gli ulteriori contributi alla Santa Sede da parte degli Istituti di Vita Consacrata, Società di Vita Apostolica e Fondazioni sono passati da USD 747.596,09, del 2010, a U$D 1.194.217, 78. Complessivamente, pertanto, vi è stato un aumento del 7,54% rispetto al 2010.

L’Istituto per le Opere di Religione (IOR), come ogni anno, ha offerto al Santo Padre una somma significativa a sostegno del suo ministero apostolico e di carità. Per l’esercizio 2011 si è trattato di  49.000.000,00.

Numerosi sono stati gli interventi degli Em.mi Padri Cardinali, i quali hanno apprezzato la completezza e la trasparenza dei dati loro offerti. Mentre è stato riconosciuto l’impegno per il continuo miglioramento dell’amministrazione dei beni e delle risorse della Santa Sede. Pur con il mantenimento dei posti di lavoro, non si è mancato di richiamare alla prudenza e al contenimento delle spese. Un unanime sentimento di compiacimento è stato rivolto al generoso apporto contributivo reso dai fedeli e dalle istituzioni ecclesiali, tanto più lodevole in considerazione dell’attuale e persistente momento di crisi economica. I Membri del Consiglio hanno espresso profonda gratitudine per il sostegno dato, spesso in forma anonima, al ministero universale del Santo Padre, esortando a perseverare in tale opera di bene.

Il Comm. Paolo Cipriani, Direttore dell’IOR, ai sensi dell’art. 25 § 2 della Cost. Ap. Pastor Bonus, ha presentato la situazione economica dell’Istituto da lui diretto a cui è seguito un dibattito, nell’ambito del quale sono stati forniti ai Padri Cardinali opportuni chiarimenti.

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ZENIT Staff

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