CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 9 novembre 2008 (ZENIT.org).- Il primo Seminario del Forum cattolico-musulmano, svoltosi a Roma dal 4 al 6 novembre, è stato “un passo avanti significativo nel dialogo”.
E’ quanto osserva il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, S.I., nell’editoriale di “Octava Dies“, settimanale del Centro Televisivo Vaticano, di cui è direttore.
La Chiesa, ricorda, “svolge incontri regolari con diversi gruppi di rappresentanti musulmani”, ma questo incontro “ha dimostrato la possibilità di entrare più profondamente e francamente nei temi essenziali e di riuscire ad esprimere con maggiore chiarezza e lealtà ciò che unisce e ciò che differenzia”.
La dichiarazione comune finale “contiene affermazioni importanti sul rispetto della persona e delle sue scelte in materia di coscienza e di religione, sulla pari dignità di uomo e donna”, constata, aggiungendo che “il comune impegno per un mondo di giustizia e di pace discende dalla fede comune nella creazione della persona umana da parte di un Dio che ci ama e che ci chiama all’amore”.
In questo contesto, Benedetto XVI incoraggia la prosecuzione del dialogo, “che si è aperto in un clima di fiducia, e che si spera si possa allargare a cerchie sempre più ampie nel mondo cristiano e musulmano”.
“L’evocazione delle situazioni drammatiche da una parte e dall’altra”, come “le minacce e l’esodo dei cristiani nel Medio Oriente o le ancora recenti stragi dei musulmani in Bosnia, le facili identificazioni fra le responsabilità di persone o Stati e la fede che dicono di professare”, rendono il dialogo “complesso e difficile, ma non debbono impedirlo e arrestarlo”, sottolinea padre Lombardi.
Benedetto XVI, conclude, termina “invitando a unire gli sforzi, al fine di superare ogni incomprensione, a superare i pregiudizi e correggere l’immagine distorta dell’altro”.
“Il cammino rimane lungo, ma questo passo è stato fatto nella direzione giusta”.