Giglio di plastica

Innaffia sempre e comunque ogni giglio, ogni fratello, e vedrai che dove passa l’Amore fiorisce il deserto

Share this Entry

Anselmo trovò lavoro nel giardino del più ricco signore del paese. Gustava i “complimenti” degli amici per la fortuna che gli era toccata.

Pane e alloggio assicurati a una sola condizione: annaffiare nell’orto, ogni giorno, più volte al giorno, un giglio di plastica. Anselmo annaffiava ab­bondantemente quel fiore apparente.

Ma arrivarono amici e conoscenti a deriderlo e a dissuaderlo dal fare una cosa tanto sciocca. Tan­to fecero che nacque in lui la curiosità di sapere quale destinazione avesse quell’acqua che gli sem­brava sperperata. Era chiaro che quel­lo stecco non potesse mai fiorire.

Il padrone lo rassicurò: “L’acqua gettata ai pie­di di quella pianta secca non è sperperata; presto ve­drai che tutto il lavoro non è stato vano. Non te­mere! Continua, persevera…getta più acqua che puoi”.

Con rinnovata fiducia riprese ad innaffiare con tut­te le sue forze finché, alla fine della vita, vide ciò che sembrava insperabile: mentre quella plastica cominciava a fiorire, il suo padrone lo portò a contemplare i giardini immensi fioriti grazie a quella abbondante irrigazione. Ora sta benedicendo quella plastica innaffiata con generosità e amore senza calcoli.

Spesso nella vita ti sembra di perder tempo nell’amare persone dappoco, che non solo non ti di­cono un grazie, ma osteggiano addirittura la tua premura per loro.

Ama!… e un giorno capirai il perché; innaffia sempre e comunque ogni giglio, ogni fratello e vedrai che dove passa l’Amore fiorisce il deserto.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

Share this Entry

Andrea Panont

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione