Lettura

La tentazione permanente è quella di sostituire alla via di Dio e alla sua presenza la misura umana, il progetto umano. Chiediamo che sia il Signore stesso a visitare e dare sostanza e verità alla nostra vita. 

Meditazione

I traditori di JHWH nell’antico popolo di Israele sono similissimi ai peccatori del nuovo popolo di Dio. Sono coloro che agiscono ostinatamente seguendo il proprio cuore malvagio, coloro che anziché rivolgersi a Dio, gli voltano le spalle. Così, c’è una storia di male che prosegue, che viene permanentemente alla ribalta di generazione in generazione. Il cuore dell’uomo non è mai totalmente libero da questa tentazione del rinnegamento di Dio e dalla sostituzione di se stessi a Dio. Per l’uomo, tutto diventa spunto per sostituire a Cristo la propria presenza e i propri progetti. Tale infedeltà, tale durezza di cuore si scioglie soltanto se, riconoscendo il proprio peccato, cioè la permanente tentazione di negare Dio per affermare la propria misura, l’uomo sa invocare il perdono da Dio. Il demonio ci circonda, le sue tentazioni squassano la nostra esistenza ed è questa la ragione della nostra debolezza, ma noi possiamo invocare sempre quell’uomo forte che viene e vince la potenza del demonio in noi e fra di noi. Oggi oscilliamo fra l’illusione che, non essendoci il demonio, il problema è soltanto quello di una nostra coerenza con l’ideale di vita cristiana da un lato, dall’altro, che essendoci il demonio, che ha una forza terribile, non si possa far nulla contro di lui. Nell’uno e nell’altro caso rinneghiamo la fede, perché la fede non è frutto di una coerenza umana e neppure la certezza di una battaglia che può essere contro il demonio. La battaglia contro il demonio l’ha vinta per sempre il nostro Signore Gesù Cristo. È importante, invece, sottolineare che bisogna misurarsi con il nostro amore al Signore e con l’odio del demonio verso Cristo e ciascuno di noi. Dobbiamo tenere presenti questi fattori, che sono indisgiungibili nell’esistenza quotidiana, impegnando l’esistenza e il cuore a riconoscere ogni giorno la vittoria di Cristo sul male e a chiedergli umilmente che questa vittoria investa e rinnovi la nostra esistenza oltre ogni presunzione e ogni oltre debolezza. 

Preghiera

O Maria, Madre del Buon Pastore, donami un cuore da bambino, un cuore semplice che non si abbassi alle meschinità del mondo. Un cuore grande nel donarsi; un cuore forte e generoso che non dimentichi il bene ricevuto e non conservi rancore per il male subìto.

Agire

Il modo più efficace per combattere il demonio è ricorrere alla misericordia di Dio nel sacramento della riconciliazione, accostarsi alla santa Eucaristia e vivere nella carità le relazioni familiari, amicali, professionali.

Meditazione del giorno a cura di monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it