ROMA, venerdì, 21 novembre 2008 (ZENIT.org).- Un altissimo abete ha concluso il suo lungo viaggio in TIR dalla valle “Gailtal” nella Corinzia (Austria) fino all’Abbazia di San Paolo fuori le Mura a Roma.
È alto 25 metri e pesa 8 tonnellate. L’albero è uno speciale dono ai monaci benedettini, dell’Abbazia di San Paolo fuori le Mura che da circa 1700 anni custodiscono il corpo dell’apostolo delle genti.
È un gioioso simbolo natalizio per festeggiare il Natale, nell’Anno bimillenario della nascita dell’Apostolo Paolo. Quest’anno l’albero di Natale di piazza San Pietro non sarà solo, dunque, ma avrà come compagno quello della basilica di San Paolo.
Mercoledì 26 novembre la delegazione austriaca, composta dal sindaco Walter Hartlieb di Kötschach-Mauthen e il Vescovo Alois Schwarz della diocesi di Gurk-Klagenfurt, presenterà ufficialmente a Benedetto XVI, durante l’udienza in Vaticano, un abete più piccolo, non essendo possibile portare quello molto alto di San Paolo già sistemato sul piazzale tra il Parco Schuster e la Basilica.
La festa dell’illuminazione dell’albero avrà luogo sabato 29 novembre alle ore 16.00. Oltre la delegazione ufficiale austriaca saranno presenti circa 500 pellegrini austriaci e la banda in costumi tradizionali di Lesachtal, con la presenza naturalmente di pellegrini, romani e tanti bambini che assisteranno a questo momento festoso e di preghiera.
“È un dono per il quale noi benedettini di San Paolo siamo molto grati anche perché è la prima volta che avviene un fatto simile”, ha detto a ZENIT l’Abate di San Paolo, dom Edmund Power.
“Siamo abituati a vedere l’albero in piazza San Pietro, ma non era mai accaduto di vederlo accanto alla Basilica di San Paolo – ha aggiunto –. È un gesto che sottolinea in maniera gioiosa l’importanza dell’attuale tempo di grazia dell’Anno paolino e di quanto questo legame con la Roma degli apostoli sia sentito da tutti i cristiani in Europa e nel mondo”.
“Quello dell’albero poi è uno dei più diffusi simboli natalizi che ha tradizioni antiche e all’origini pagane. È un simbolo, però, assimilato anche in ambito cristiano”, ha poi spiegato.
“L’albero, infatti, è simbolo di vita e il Natale ci ricorda proprio l’incarnazione del Verbo di Dio, della Radice di Jesse, di Colui che è l’albero della vera vita e che nello stesso tempo è verità e via e che San Paolo ha sempre testimoniato e predicato come il rivelatore dell’amore del Padre”, ha concluso dom Edmund Power.
