Lettura
L’antico popolo dell’alleanza non sempre era stato fedele al dono d’amore di Dio. Il profeta Osea denuncia questa infedeltà. Gesù è venuto a riportare gli uomini sulla via della fedeltà e dell’amore, a suggellare l’alleanza nuova ed eterna col Padre, nello Spirito Santo. Il numero dei Dodici riprende proprio la fondazione del popolo d’Israele costituito a partire dalla discendenza di Giacobbe e i suoi dodici figli. Ora Gesù «ne costituisce dodici», dà loro il suo potere e li invia. Sono il germe del nuovo popolo di Dio, chiamato a portare la salvezza in tutto il mondo.
Meditazione
Come indica il Catechismo, si tratta qui di uno degli atti costitutivi della fondazione della Chiesa, che è preparata ed edificata da Gesù con le parole e le azioni della sua vita ed in modo particolare con il sacrificio della croce; essa poi verrà manifestata pienamente con l’effusione dello Spirito Santo. Dio, nel suo disegno amoroso, è voluto venire incontro all’uomo per mezzo dell’uomo. La Chiesa è il prolungamento della presenza salvifica di Gesù Cristo nella storia, riflesso della sua luce, come aveva detto il Concilio Vaticano II nel suo documento Lumen Gentium, e spazio privilegiato dell’azione dello Spirito Santo, luogo «dove fiorisce lo Spirito». Quindi l’iniziativa divina giunge a noi in modo particolare attraverso di essa. Per questo motivo i Padri della Chiesa ci insegnano ad amarla come Madre nostra, come del resto già affermava precedentemente san Paolo, chiamandola: «Gerusalemme di lassù […] madre di tutti noi» (Gal 4,26). L’amore per la Chiesa da parte del cristiano deve essere allora un amore affettivo, cioè un amore che sente vivamente, un amore filiale, ed effettivo, cioè che porta a credere in essa, a difenderla, ad identificarsi coi suoi pastori, in modo particolare con il Sommo Pontefice, «il dolce Cristo sulla terra», come lo chiamava santa Caterina da Siena. San Cipriano diceva in una frase lapidaria: «Nessuno può avere Dio per Padre, se non ha la Chiesa per madre». Un amore che fa desiderare che essa cresca nel mondo intero perché tutte le famiglie dei popoli siano riunite nell’unica famiglia di Dio. Se la Chiesa è «sacramento universale di salvezza», nata dal costato trafitto del redentore, non possiamo desiderare che il frutto del sangue di Cristo versato per tutti, giunga fino agli estremi confini della terra? Dove c’è la Chiesa, c’è Cristo, e dove c’è Cristo c’è la vera gioia.
Preghiera
O Signore, fa’ che approfondisca la coscienza del dono della Chiesa, che tu hai fondato con il prezzo del tuo sangue. Fa’ che la ami e ami con essa e in essa tutti i miei fratelli; fa’ ch’io sia per loro presenza viva del tuo amore nel mondo e continuatore/continuatrice della tua missione di salvezza.
Agire
Oggi cercherò di comprendere e vivere più a fondo la mia missione nella Chiesa.
Meditazione del giorno a cura dipadre Paolo Cerquitella, L.C., tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it