Bombardamenti su Gaza: sale a 37 il numero delle vittime palestinesi

Due ragazzi e una madre con il figlio di 4 anni tra gli ultimi decessi. Rappresentanti di Pax Christi invocano intervento dell’Onu

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Ancora una escalation di violenza sulla striscia di Gaza. Sono recenti le notizie di bombardamenti degli aerei israeliani che continuano a provocare morti. Le vittime sono ora una madre con un figlio di 4 anni e due ragazzi.

Con questi decessi sale a oltre 37 il numero delle vittime palestinesi; tra queste anche donne e bambini e 15 responsabili di Hamas, colpiti nelle ultime ore da circa 500 raid di Tel Aviv. Da lunedì sono partiti da Gaza oltre 225 razzi contro Israele, non provocando fortunatamente alcuna vittima.

Mentre il presidente palestinese Abu Mazen afferma che le fazioni e i leader di Hamas a Gaza assicurano di volere la tregua, il governo israeliano promette di rafforzare quella che definisce l”offensiva contro Hamas se necessario anche con un’operazione di terra. Si teme lo scoppio di una terza Intifada.

Intanto la popolazione vive nel più profondo terrore. “Ci siamo rifugiate dal parroco dove il rumore dei missili si sente meno. Con noi c’erano anche le Suore di Madre Teresa che ospitano una trentina di bambini”, ha raccontato alla Radio Vaticana, suor Maria Laudis Gloriae della Famiglia religiosa del Verbo Incarnato.

“Finora il cibo è sufficiente – ha aggiunto la religiosa – La gente ha fatto rifornimenti per parecchi giorni. Noi parliamo con loro, non possiamo fare molto materialmente, ma cerchiamo di aiutarli così, con la nostra presenza accanto a loro. E i cristiani ci dicono: ‘Abbiamo Dio con noi’. Questa è la speranza cristiana”. 

Don Nandino Capovilla, referente della campagna “Ponti, non muri” di Pax Christi Italia, invoca al più presto un intervento delle Nazioni Unite per cercare una via di dialogo che ponga fine a queste tragedie in Medio Oriente.

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ZENIT Staff

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