Foglia al vento

Foglie ingiallite che diventando concime si donano e si trasformano in nuova vita

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Tu sei una foglia al vento. Frase detta dal preside a un mio compagno di scuola; lo voleva definire senza carattere, senza una motivazione, né una meta. Era a mio avviso un parlare male anche delle foglie.

Non merita certo disistima chi  impara dalle foglie al vento, che, librandosi libere e leggere nell’aria, cantano disponibilità, riescono a segnalare la direzione  al parapendista  che spicca il volo.

Osservo Lino che sotto i nostri tigli raccoglie tutti i giorni con cura le foglie secche, le foglie morte che l’autunno inoltrato gli mette a disposizione con abbondanza. Le ammucchia per portarle nella sua stalla e farne letto per le bestie.

Riassestando poi e pulendo la stalla tutti i giorni le raccoglie con cura come stallatico e le porta nella “concimaia”.

Passato un tempo adeguato, le foglie si trasformano in prezioso concime che sarà sparso nei suoi campi prima dell’aratura.

La semina così germoglierà rigogliosa e troverà nuovo vigore, grazie a quelle foglie ingiallite che, benché ritenute secche e morte, si sono lasciate portare dal vento a donarsi e a trasformarsi in nuova vita.

Faccio parte d’una divina avventura se, così come sono, mi lascio raccogliere da Chi sa trasformare la mia morte in vita e il mio negativo in nuovo slancio vitale.

Ciao da p. Andrea

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Andrea Panont

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