Franco e l'orto

Proprio come un giardiniere attento e paziente, Lui è sempre e in ogni momento, tutto proteso per tutti e inchinato su ciascuno

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Passeggio nell’orto del convento. Vedo Franco che cura un’aiuola di trecento pianticelle di cipolla.

Mi avvicino e seguo attentamente le sue mosse: ammiro la sua passione di giardiniere, ravviso la competenza dell’agricoltore e mi complimento per l’arte, la cura e l’armonia delle aiuole. Ma ciò che attira subito la mia attenzione é vederlo ora inginocchiarsi, ora inchinarsi di fronte a ciascuna pianticella.

Libera ognuna dalle erbacce; la monda da qualche foglia in eccedenza; di ciascuna raddrizza il fusticino e attorno ad ogni gambo aggiusta il terreno. “Domani completerò il lavoro anche per le altre pianticelle”, mi dice guardandomi compiaciuto.

-Franco, ti posso garantire che nessuna pianticella può a ragione dire di non avere avuto da te la massima cura; anzi, ciascuna, se potesse parlare, ti direbbe: “Grazie per avermi trattato con la massima attenzione, senza mai lasciarti distrarre. Ognuna può affermare che mentre la soccorrevi, si sentiva trattata come fosse l’unica, la più importante.

-Ma se per caso ne facessi una pagina dei tuoi libretti, – mi rincalza Franco – puoi dire che così e con un amore e una cura infinitamente più grandi il divino agricoltore tratta ciascuna pianticella dei sette miliardi di uomini che compongono la famiglia umana.

Lui è sempre e in ogni momento, tutto proteso per tutti e inchinato su ciascuno. Per Lui ogni uomo è l’unico e ognuno è il più importante.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui. 

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Andrea Panont

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