Bussate e vi sarà aperto

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Il racconto della regina Ester, in una condizione abituale a molti di noi («presa da un’angoscia mortale»), confessa la propria fede nell’unicità e onnipotenza del Signore, e si rivolge a Lui, capace di far vivere il grande passaggio, tipico della Pasqua di Gesù: «volgi il nostro lutto in gioia e le nostre sofferenze in salvezza». Siamo introdotti alle parole di Gesù nel brano del Vangelo di Matteo.

Meditazione

La nostra meditazione prende in considerazione le tre iniziali espressioni, per un verso quasi a parallelismo, per un altro come interpretazioni del modo di relazionarsi al Signore che va posto dalla richiesta orale, a un itinerario quasi vero cammino, e una prossimità che potrebbe attestare familiarità «Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto». In particolare, il bussare e l’aprirci ci ricorda al vivo l’Anno della fede che stiamo vivendo. Il documento del Papa ha come titolo La porta della Fede. È il nostro incontro e rapporto vivo con il Signore; ci è da Gesù riproposto come “un bussare alla porta che certamente ci è aperta”. Gesù poi ci interpella e ci fa riflettere sul rapporto abituale tra figlio e padre. A partire dai bisogni fondamentali, di fronte alla fame e all’esigenza del cibo, è più che naturale che un figlio chieda al proprio padre «un pane», un «pesce», tanto più nelle vicinanze del lago di Tiberiade. La risposta di consenso è scontata, ma Gesù propone la non possibile alternativa: un padre, non dà al figlio «una pietra», né tanto meno «una serpe». Dobbiamo memorizzare le due conclusioni di Gesù che sono rivelazione del volto di Dio e proposta di vita “buona” per noi. «Tanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliene chiedono!»; «Tutto quello che volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti». Straordinaria sintesi di tutta la Scrittura, Parola di Dio scritta per noi.

Preghiera

Signore, il tuo amore è da sempre e per sempre. Ti ringrazio perché hai ascoltato le parole della mia invocazione. Ho esperienza che quando ti ho invocato, mi hai ascoltato: accresci in me la forza, la fede che spera e che ama.

Agire

Scegliamo oggi, per chi condivide la vita con noi, “cose buone” per la loro vita.

Meditazione del giorno a cura di monsignor Luciano Pacomio, vescovo di Mondovì, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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