Lettura

Il testo del Libro degli Atti, che ci introduce nel centro della Turchia, ad Antiochia di Pisidia, testimonia la diffusione e la straordinaria azione della Parola del Signore, attraverso il ministero di Paolo e di Barnaba. Ci prepara a vivere con gioia l’intercessione dei santi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa, e a meditare il Vangelo di Luca in cui Gesù designa e invia i settantadue discepoli. 

Meditazione

Il metodo di Gesù è emblematico: invia «a due a due» i settantadue discepoli «in ogni città e luogo dove stava per recarsi». Sono veri precursori e preparatori dell’incontro di Gesù. È il poter cogliere una prima connotazione di come si è discepoli del Signore. L’insegnamento chiave e fondativo del Signore, che è contemporaneamente una lettura della storia d’ogni tempo e una pressante sollecitazione da tenere presente in ogni contesto culturale, risuona così: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!». Constatazione della situazione e preghiera sono le reali esperienze da vivere, ai tempi di Gesù e oggi, come in ogni generazione; senza mai vivere constatazioni disperanti né omettere scontatamente l’impegno della preghiera. Tre caratteristiche comportamentali e, in certo senso, orientative sono da assumere in questo pregare. Innanzitutto prendere atto che l’invio è di «come agnelli (tale deve essere ogni discepolo) in mezzo ai lupi». In secondo luogo, bisogna testimoniare una libertà liberata dal bisogno di avere (possedere), di esperimentare sempre il successo, di beneficiare sempre di novità e di abbondante sussistenza. In terzo luogo, di riconoscere da “discepoli” l’altalena della storia (accoglienza e rifiuto) e di operare e annunciare che «è vicino il regno di Dio». Siamo aiutati dalla Parola di Gesù (secondo discorso matteano) a verificare con chiarezza e acribia il nostro essere “discepoli” del Signore. 

Preghiera

Signore, ti lodo con tutti i popoli. Benedico la tua fedeltà, il tuo amore per noi. Continua a mandarci ad annunciare il tuo Vangelo potente a tutti. 

Agire

Voglio vivere questa mia giornata da “discepolo” impegnandomi ad esperimentare e testimoniare una delle tre forme di libertà liberata.

Meditazione del giorno a cura di monsignor Luciano Pacomio, vescovo di Mondovì, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it