Dainese analizza gli scritti clementini secondo rigorosi criteri storici e filologici evidenziando con chiarezza lo specifico cristiano di Clemente, che non esita a modificare uno dei capisaldi inviolabili della teologia platonica (e stoica), l’impassibilità del divino, in relazione alle dinamiche che sostanziano l’anima dell’uomo e la conducono alla salvezza per cui la passibilità di Dio è connessa alla manifestazione della sua attività salvifica, alla sua energeia, più che alla sua essenza.
Tale lettura dell’opera clementina mette in luce il ruolo chiave svolto da Clemente nell’incontro tardoantico tra ellenismo e cristianesimo e spiega gli sviluppi che il sistema dottrinale cristiano ha assunto grazie a lui e che ha consolidato sulla sua scia.
L’AUTORE
Davide Dainese ha conseguito il dottorato di ricerca presso le università di Padova e di Würzburg ed è attualmente collaboratore di Alberto Melloni presso la Fondazione per le Scienze Religiose «Giovanni XXIII» di Bologna.
LA COLLANA
Fundamentis novis si innesta sulla decennale produzione patristica di Città Nuova, con un profilo scientifico di eccellenza ed accoglie studi ed edizioni di testi della letteratura cristiana antica, bizantina e mediolatina, con un ampio spettro di interesse e criteri rigorosamente scientifici. Gli autori sono specialisti nell’ambito dei rispettivi settori.
DATI TECNICI
ISBN 978-88-311-6401-6
f.to 14,5×23
pp. 312
prezzo: € 30,00