di Belinda Malfetti
ROMA, domenica, 16 dicembre 2012 (ZENIT.org).- Crisi di governo permettendo, a gennaio 2013 dovrebbe partire un nuovo bonus pensato dall’attuale Governo per evitare che le neo mamme abbandonino il lavoro dopo la nascita del primo figlio.
L’Italia è tra i fanalini di coda tra i Paesi europei per quanto concerne l’occupazione femminile: lavora soltanto il 44% delle donne (contro il 58% della media UE) e ben il 27% di loro lascia il lavoro dopo essere diventate madri.
Alla luce di questa situazione poco edificante, il Governo ha messo a punto specifici interventi di sostegno per le mamme, volti a favorire il loro ritorno nel mercato del lavoro al termine del periodo di maternità, stanziando 20 milioni di euro in tre anni.
Come funzionerà? Il buono potrà essere utilizzato per pagare l’asilo nido e il versamento verrà fatto direttamente dallo Stato, oppure per il pagamento della baby sitter, in tal caso il bonus si attiverà attraverso il meccanismo dei voucher, i buoni di lavoro occasionali.
Per avere diritto al bonus le mamme dovranno rinunciare al congedo facoltativo previsto entro i tre anni di vita del bambino, durante i quali sarebbe loro riconosciuto il 30% dello stipendio.
Verrà creata un’unica graduatoria nazionale e le domande per l’accesso al beneficio saranno presentabili in occasione di un “click day”, rigorosamente per via telematica. I bonus saranno assegnati in base al valore dell’Isee, che sintetizza la condizione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare.