BEIRUT, mercoledì, 5 dicembre 2012 (ZENIT.org) - Si è spento oggi, in un ospedale di Beirut, Ignazio IV Hazim, capo della chiesa greco-ortodossa di Siria, patriarca di Antiochia e di tutto l'Oriente.

Il Patriarca, secondo quanto riferito dalla Radio Vaticana, è morto questa mattina all'età di 92 anni, in seguito all'attacco di un ictus che lo aveva colpito ieri. Benedetto XVI, appresa la notizia, si è raccolto in preghiera.

Ignazio IV, da tempo in gravi condizioni di salute, aveva lanciato in questi mesi numerosi appelli per la pace in Siria e, insieme ai vescovi cattolici e ai leader religiosi musulmani, era fortemente impegnato per la riconciliazione nel Paese.

Nato il 4 aprile 1920 a Muharda, nei pressi di Hama in Siria, si trasferì a Beirut nel 1936, dove nel 1945 conseguì la laurea all'Università americana. Studiò, poi, teologia in Francia all'Istituto Teologico San Sergio di Parigi. Venne ordinato sacerdote in Libano, dove in seguito fondò il Movimento della gioventù ortodossa. Nel 1961 fu poi nominato vescovo della diocesi di Palmira e vicario patriarcale, nel 1970 metropolita di Latakia e, infine, nel 1979, primate della Chiesa di Antiochia.

Nella sua vita, ha pubblicato molti libri e articoli di teologia, che gli sono valsi la laurea honoris causa alla Sorbona di Parigi e all'Università di Minsk (Bielorussia).