All’età di quasi 81 anni è deceduto ieri in un ospedale a Kiel, in Germania, dove era stato ricoverato circa un mese fa, il Patriarca siro-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, Ignatius Zakka i Iwas. A dare la notizia della scomparsa del leader religioso è stata l’agenzia ufficiale Sana.
L’anziano patriarca, noto per il suo impegno ecumenico, aveva partecipato al Concilio Vaticano II in qualità di osservatore ed era stato inoltre presidente del Consiglio Mondiale della Chiese (World Council of Churches) dal 1998 al 2006.
Nell’occasione, papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio, che riprendiamo in una nostra traduzione.
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Con profondo dolore ho appreso del trapasso di Sua Santità Ignatius Zakka I Iwas, padre e pastore capo della Chiesa siro- ortodossa di Antiochia e di tutto l’Oriente, e mi affretto per esprimere a Lei, ai Vescovi, al clero e fedeli laici, le mie condoglianze personali e la vicinanza orante di tutti i cattolici per questa perdita molto sentita. L’intero mondo cristiano ha perso un leader spirituale straordinario, coraggioso e saggio che è riuscito a guidare le persone attraverso tempi molto difficili. Dopo la sua elezione a Patriarca nel 1980, Sua Santità è stato un testimone impegnato dei violenti conflitti successivi che hanno seminato morte e sofferenze indicibili nel Medio Oriente, in particolare in Iraq e più recentemente in Siria. Sua Santità era un uomo di dialogo e di pace per i seguaci di tutte le tradizioni religiose. In particolare rendo sentitamente grazie a Dio per il suo lavoro costante per migliorare le relazioni tra i cristiani e, da quando ha partecipato al Concilio Vaticano Secondo in qualità di osservatore, per il suo straordinario contributo nel rafforzare la comunione tra cristiani siro-ortodossi e fedeli cattolici. Possa l’Onnipotente accoglierlo nel suo regno e gli conceda il riposo eterno, e possa la memoria del suo lungo e devoto servizio alla Chiesa continuare come una sfida e uno stimolo per tutti.
