"Ebrei, cristiani e musulmani ci riconosciamo fratelli nella comune umanità"

Il messaggio del cardinale Scola agli islamici milanesi in occasione della fine del Ramadam

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L’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ha inviato un messaggio di auguri, a nome suo e di tutti i “cattolici ambrosiani”, ai fedeli e ai responsabili delle comunità musulmane presenti a Milano e nel territorio della Diocesi, in occasione della fine del Ramadan.

“Ebrei, cristiani e musulmani – scrive il cardinale Scola – usciti dalle mani dell’unico Creatore ci riconosciamo fratelli nella comune umanità e condividiamo lo stesso impegno nel servizio verso le nostre comunità e la società civile”.

L’arcivescovo di Milano ha auspicato che “il prossimo anno sociale ci veda gli uni accanto agli altri in iniziative volte ad accrescere la conoscenza e il rispetto reciproci oltre che ad alleviare le tante forme di disagio e di bisogno che l’attuale congiuntura economica ha purtroppo incrementato in tutto il mondo”.

Un pensiero particolare il porporato l’ha rivolto ai Paesi d’origine dei musulmani di Milano, “specialmente quelli in cui la pace continua ad essere gravemente minacciata a motivo di crisi politiche purtroppo accompagnate da pesanti e ripetuti atti di ingiustizia, di violenza e di persecuzione”.

Rivolgendosi agli “uomini delle religioni e di buona volontà”, il cardinale Scola ha menzionato e fatto proprio l’appello di papa Francesco: “La violenza non si vince con la violenza. La violenza si vince con la pace”.

“Possa l’Altissimo accogliere le nostre preghiere e le nostre penitenze come offerta a Lui gradita per il bene nostro e di tutti i fratelli uomini”, ha poi concluso Scola.

Il prossimo 28 luglio il messaggio dell’Arcivescovo – insieme al messaggio del Santo Padre ai musulmani nel mondo – sarà consegnato dai rappresentanti della Diocesi nei diversi luoghi nel territorio ambrosiano, dove i musulmani celebrano tale ricorrenza.

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ZENIT Staff

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