La misteriosa compassione di Dio

Commento sulla Lettera ai Romani di Daniel Attinger

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Pochi scritti neotestamentari si sono prestati a così tante bandiere come la lettera di san Paolo ai romani. Questa «enciclica» paolina, però, non è una cava da cui estrarre le pietre per comporne mosaici personalizzati a piacimento. La lettera è uno scritto unitario che ha una sua intenzionalità. Come ogni scritto, però, specie se antico, vi è una distanza incolmabile tra autore e lettore. Di questa distanza, Daniel Attinger – autore del volume Lettera ai Romani. La misteriosa compassione di Dio, Edizioni Qiqajon – è ben cosciente.

Il commento che ci presenta questo pastore riformato e monaco di Bose prende atto del fatto che «ogni scritto, dopo che è stato concluso, vive di una sua vita propria determinata anche dall’incontro con il lettore che lo legge con i propri occhi e con il proprio cuore». A partire da questa costatazione, il commento di Attinger si presenta scevro delle intenzioni polemiche e volto a evidenziare il cuore del messaggio paolino ben lontano dalle derive polemiche che pascoleranno nella lettera ai romani nei secoli successivi.

Attinger stesso contestualizza il commento così: «Andando avanti nella redazione di questo commento, mi sono accorto che Romani assomiglia alla Gerusalemme in cui vivo: più la si conosce, più appare impenetrabile, più si percepisce quanti sono i punti dei quali si dovrebbe dire: “Non li capisco”; attira e respinge nel contempo; ti affascina ma, allo stesso tempo, ti fa vedere quanto sei ancora uno straniero, la cui mentalità mai corrisponderà alla sua mentalità».

Ciò non di meno, Attinger individua – come già traspare dal sottotitolo del volume – il cuore pulsante della Lettera: quello della compassione giustificante di Dio che ingloba la lettera dall’apertura (la vocazione di Paolo messo a parte in vista dell’evangelo di Dio, nonché quelli che sono a Roma «amati da Dio e chiamati santi») fino all’epilogo in cui Paolo ribadisce il senso del suo ministero «per le genti, esercitando il sacerdozio dell’evangelo di Dio, affinché le genti siano un’offerta gradita giacché santificata nello Spirito Santo».

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Il libro è disponibile su Amazon e Qiqajon

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Robert Cheaib

Docente di teologia presso varie università tra cui la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Svolge attività di conferenziere su varie tematiche che riguardano principalmente la pratica della preghiera, la mistica, l’ateismo, il rapporto tra fede e cultura e la vita di coppia. Gestisce un sito di divulgazione teologica www.theologhia.com. Tra le sue opere recenti: Un Dio umano. Primi passi nella fede cristiana (Edizioni san Paolo 2013); Alla presenza di Dio. Per una spiritualità incarnata (Il pozzo di Giacobbe 2015); Rahamim. Nelle viscere di Dio. Briciole di una teologia della misericordia (Tau Editrice 2015); Il gioco dell'amore. 10 passi verso la felicità di coppia (Tau Editrice 2016); Oltre la morte di Dio. La fede alla prova del dubbio (San Paolo 2017).

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