In un solo anno è raddoppiato il numero dei bambini colpiti dal conflitto in Siria, arrivando a 5,5 milioni. Lo rende noto il nuovo rapporto dell’Unicef pubblicato oggi con il titolo “Sotto assedio – L’impatto devastante di tre anni di conflitto in Siria sui bambini”.
La cifra dei piccoli che necessita di aiuto è enorme: circa un milione di piccoli – riporta l’agenzia Sir – è intrappolato nelle aree della Siria sotto assedio o in quelle più difficili da raggiungere con assistenza umanitaria. Circa 1,2 sono rifugiati nei Paesi limitrofi; mentre gli altri 4,3 sono all’interno della Siria, di cui 3 milioni sfollati.
Sono poi 10.000 i bambini che hanno perso la vita durante la guerra; 8.000 hanno raggiunto i confini della Siria senza genitori e 37.498 bambini sono nati in condizione di rifugiati. Circa 3 milioni di minori non vanno a scuola, anzi tra gli 1,2 milioni di piccoli rifugiati nei Paesi limitrofi, uno su 10 è un lavoratore e una bambina su 5 è costretta al matrimonio precoce.
“Questo terribile terzo anno di violenze per i bambini della Siria deve essere l’ultimo”, afferma il direttore generale dell’Unicef, Anthony Lake. E lancia un forte appello alla comunità internazionale affinché si giunga ad “un’immediata cessazione delle violenze” e si renda possibile raggiungere il milione di bambini all’interno della Siria ancora tagliati fuori dall’assistenza, in modo da fornire loro risorse per l’istruzione e sostegno psicologico.