Sarà un fine settimana all’insegna del rugby quello che si appresta a vivere la città di Roma. Se sabato è prevista allo Stadio Olimpico la gara del “6 nazioni” tra Italia e Inghilterra, domenica 16 marzo la U.S. Primavera Rugby, insieme all’Associazione Olivia, presenteranno la prima edizione di “Carpe Metam per Olivia”, un evento che unisce il mondo del rugby alla solidarietà.
L’evento avrà luogo nel prestigioso Centro Preparazione Olimpica del Coni “Giulio Onesti” Acqua Acetosa, inizierà alle ore 9.00 e terminerà con la cerimonia delle premiazioni alle ore 13.30. Nel corso della mattinata ci sarà spazio anche per i più giovani. Due campi, infatti, saranno riservati agli Under14 che si cimenteranno in un torneo a 12 squadre provenienti da tutta Italia, mentre all’interno di una Rugby Park sarà dato modo ai bambini di avvicinarsi a questo sport.
Ospite dell’evento è Martin Castrogiovanni, testimonial ufficiale di Olivia, che insieme ad altri giocatori della Nazionale Italiana Rugby e numerosi altri ospiti, parteciperà attivamente alla giornata.
La sinergia tra le due realtà, U.S. Primavera Rugby e Associazione Olivia, nasce da comuni obiettivi: offrire a bambini e ragazzi una formazione ed educazione fatta di valori, principi sani e rispetto, per se stessi e per il prossimo. L’Associazione Olivia – InSegnare per Integrare, ha lo scopo di promuovere il Bilinguismo, Italiano e LIS (Lingua dei Segni Italiana) tra bambini sordi e udenti. La U.S. Primavera Rugby ha come scopo la promozione e la diffusione dei principi e dei valori propri dello sport del rugby, attraverso la semplicità e l’essenza del gioco del rugby.
L’evento è patrocinato dal CONI, dalla FIR (Federazione Italiana Rugby), dal Comitato Regionale Laziale, dalla Cooperativa Il Treno, da Banca Generali e dalla scuola ISISS di Via Nomentana di Roma. Quest’ultima è una delle più autorevoli scuole bilingue (Italiano-LIS) d’Italia, esempio di integrazione e realizzazione del Bilinguismo.
Attraverso una nota congiunta, Primavera Rugby e Associazione Olivia spiegano che “Bambini Sordi e Udenti insieme dimostreranno come lo sport, in questo caso il rubgy, possa portare spontaneamente all’integrazione e all’amicizia senza barriere e senza limiti”.
(F.C.)