Abbiamo rivolto alcune domande al prof. Manlio Sodi che, oltre a dirigere la nuova collana, è curatore del volume Divorzi, nuove nozze, convivenze: quale accompagnamento ministeriale e pastorale?. Un’opera che ci auguriamo possa costituire come un vademecum per tanti, come auspica nella Presentazione lo stesso Delegato Pontificio per il Santuario Lauretano, mons. Giovanni Tonucci.
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Professore, da dove ha origine l’idea di questo volume?
Prof. Sodi: Pochi anni fa la Delegazione Pontificia di Loreto ha iniziato una serie di simposi annuali per confessori e direttori spirituali. Proprio in questo anno 2014 ci si è soffermati sul tema che dà origine alla pubblicazione. Quanto condiviso ci è sembrato opportuno diffonderlo – anche su richiesta degli stessi partecipanti – perché può portare un contributo ai lavori del prossimo Sinodo e, in parallelo, a tutti coloro che operano nella pastorale matrimoniale.
Quali sono le tematiche che vi sono trattate?
Prof. Sodi: Tra i numerosi ambiti che potevano essere messi a confronto ci si è dovuti soffermare solo su sei, ben consapevoli che non è possibile dire tutto. La segnalazione dei titoli – comunque – e dei rispettivi autori può costituire un invito a prendere in mano il libro per un confronto che certamente non deluderà. Ecco i contributi: Unioni irregolari e ricezione dei sacramenti alla luce del Magistero della Chiesa (mons. K. Nykiel); L’autenticità del pentimento in situazioni di irregolarità matrimoniale stabilizzata (P. Carlotti); Quale accompagnamento pastorale secondo il Codice di Diritto Canonico? (A. Montan); Quale comunione “sacramentale” si realizza nella Liturgia della Parola? (M. Sodi); Famiglia incompleta: le nuove normalità? (S. Tavella); Promozione della vita matrimoniale cristiana nelle sue criticità (S. Majorano).
Professore, notiamo che lei oltre alla direzione della collana e alla Introduzione, ha un testo dal titolo piuttosto interessante: Quale comunione “sacramentale” si realizza nella Liturgia della Parola? Ci può spiegare in sintesi il senso della risposta?
Prof. Sodi: Nella pastorale si invitano sempre i fedeli che vivono particolari situazioni di non comunione (e che non permettono loro di accostarsi sacramentalmente all’Eucaristia) a partecipare alla Messa per pregare insieme a tutti gli altri. Ma è opportuno evidenziare il tipo di “comunione sacramentale” che si realizza già nella Liturgia della Parola. In essa Cristo parla e agisce; in essa lo Spirito opera secondo le disposizioni di chi accoglie la Parola e la vuol portare nella vita e trasformarla in preghiera personale. È una prospettiva che va approfondita e fatta conoscere, anche per dare senso e spessore all’invito rivolto frequentemente da varie voci del Magistero di venire a pregare insieme agli altri fedeli, anche se non si realizza la partecipazione piena alla mensa eucaristica.
Il confronto con l’Instrumentum Laboris fa emergere la complessità di situazioni che dovrenno essere affrontate; il vostro volume quale contributo può offrire?
Prof. Sodi: L’Instrumentum Laboris è, appunto, uno strumento per avviare una discussione e per intercettare linee operative che avranno bisogno di confronto con il Magistero, con la Tradizione delle Chiese; avranno bisogno di ri-fondare una teologia del sacramento del Matrimonio che tenga conto del senso e del valore della sua “sacramentalità” determinati non solo dalla dimensione giuridica ma anche – e soprattutto? – da ciò che opera negli sposi l’azione liturgica. E questo non solo nel momento della celebrazione, ma in tutta la vita che ne consegue. Un Instrumentum e un Sinodo Straordinario, dunque, che potranno offrire elementi decisivi per il Sinodo Ordinario che si celebrerà nel 2015.
“Sapientia ineffabilis”: perché una nuova collana editoriale?
Prof. Sodi: La editrice IF Press è giovane come esperienza, ma già solida per le numerose pubblicazioni che dal 2007 in poi inondano il mercato a qualunque livello (www.if-press.com). La sua capacità di diffusione sul territorio (non solo nazionale) ha permesso di attivare numerose collane. La più recente, nata in questo anno 2014, ha assunto il titolo Sapientia ineffabilis per accogliere opere che contribuiscano allo sviluppo di quelle scienze che in ambito religioso-culturale tendono alla sapienza. In questa linea appariranno tra breve lavori di storia, di letteratura (come il secondo, già pubblicato), di filosofia, di teologia (come il primo sulla teologia liturgica), e di pastorale.
Qual è l’obiettivo dei Simposi che ogni anno organizzate presso il Santuario di Loreto?
Prof. Sodi: Con il patrocinio della Penitenzieria Apostolica, il vescovo di Loreto ha dato vita ad una interessante esperienza formativa. Le cinque edizioni finora realizzate costituiscono ormai un appuntamento che nel mese di gennaio di ogni anno vede riuniti per due giorni confessori e direttori spirituali provenienti da varie parti d’Italia. La possibilità di un ascolto di persone competenti e di un confronto sereno nella dialettica dei lavori permette di recepire istanze, di aprire qualche nuovo orizzonte, e soprattutto di individuare un percorso formativo unitario pur nella varietà delle molteplici esperienze ecclesiali e personali.
Su questa stessa linea è prevista a breve qualche nuova pubblicazione?
Prof. Sodi: Sì! Nel 2013 il Simposio si era orientato su problematiche relative all’educazione della coscienza. Con il contributo di vari Autori apparirà all’inizio del 2015 un altro volume che ci auguriamo possa contribuire ad affrontare con sapienza pastorale – ma sempre alla luce del Magistero e di un’attenta riflessione teologica – quelle situazioni che permettono alla persona di sentirsi sempre più realizzata in pienezza.