Scuola: la FISM ringrazia la CEI

La Federazione si impegna a trovare risposte tese allinclusione ed alla valorizzazione di ogni diversità

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La Federazione Italiana Scuole Materne (Fism) ha espresso ringraziamento per la Nota Pastorale La Scuola Cattolica risorsa educativa della Chiesa locale per la società pubblicata in data odierna dalla Cei.

La Fism, nel sottolineare l’importanza di questo nuovo documento che fa il punto sulla scuola cattolica  oggi in Italia a distanza di oltre trenta anni dal precedente documento La scuola cattolica, oggi, in Italia del 1983, ribadisce l’impegno della Federazione nell’attuazione delle due questioni di fondo: la qualità alta del servizio offerto dalle scuole Fism e la parità economica, ancora incompiuta a 14 anni dalla Legge 62/2000 sulla parità scolastica, come condizione  indispensabile per una libertà effettiva di scelta da parte dei genitori.

La scuola cattolica – recita la Nota dei vescovi italiani –  è manifestazione peculiare di sussidiarietà e di autonoma iniziativa della comunità cristiana” ed è nata per porsi “al servizio di tutti, in particolare dei più poveri”, come confermato dall’esperienza pluridecennale  e, in alcuni  casi secolare, delle scuole dell’infanzia federate, sorte spesso i piccoli paesi sperduti e successivamente diffusesi in tutto il territorio nazionale.

La Nota, nel paragrafo 15, non nasconde i problemi connessi alla presenza nella scuola cattolica di alunni provenienti da altre culture e religioni e di alunni in condizione di disabilità. Questo sollecita ancora di più la Fism a trovare risposte tese all’inclusione ed alla valorizzazione di ogni diversità.

La Fism si impegna a preparare l’indispensabile ricaduta delle indicazioni della Nota a livello della chiesa locale e delle comunità, anche le più piccole presenti in essa, dalle quali la gran parte delle scuole dell’infanzia federate è nata e cresciuta.

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ZENIT Staff

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