Festival Francescano: 100 iniziative, 50mila partecipanti

Dal 26 al 28 settembre 2014, a Rimini, gli eventi gratuiti per tutta la famiglia nel segno del messaggio di speranza di San Francesco

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“Liberi nella gioia!”. È questo il messaggio che lancia la sesta edizione di Festival Francescano, la manifestazione organizzata dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna in programma a Rimini dal 26 al 28 settembre 2014.

Il Festival, al quale collaborano il Movimento Francescano Italiano e le istituzioni locali, è oramai affermato come uno dei principali eventi del panorama nazionale, per il suo modo di affrontare e attualizzare i temi legati alla spiritualità.

Di ampio respiro e ricco di sfaccettature il programma sulla riflessione, profondamente francescana, della “vera e perfetta letizia”, in un contesto generale sempre più caratterizzato dal sentimento di sfiducia e di crisi economica, di valori, di relazioni.

Afferma il direttore fra Giordano Ferri: “La parola stessa, Festival, richiama il concetto di festa, ferie e felicità. A noi di Festival Francescano è sembrata una suggestione da cogliere senza indugi, quella di riflettere sul tema della gioia nell’ultima edizione a Rimini, città della festa per antonomasia”. Continua il presidente fra Alessandro Caspoli: “Il Festival 2014 sarà l’occasione per farci guidare dal Creatore della gioia e condividere questo atteggiamento di positività con tutte le Sue creature”.

Tra gli ospiti, spicca il nome di Luis Antonio Tagle, cardinale considerato da molti il “Wojtyla delle Filippine” per il suo carisma pastorale (domenica 28, ore 15). Nello stile del Festival, non mancano le voci che arrivano dal mondo dell’arte e della poesia. Ecco allora il nome di Davide Rondoni (sabato 27, ore 9.30), il quale esplorerà le infinite suggestioni evocate dal concetto di letizia. Relatori illustri arrivano anche dal mondo accademico, come il filosofo Salvatore Natoli che dialogherà con il Presidente dell’Assemblea Rabbinica Italiana Giuseppe Laras(domenica 28, ore 17).

Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, tornano i workshop che permettono di approfondire il tema in maniera più intima. I laboratori sono guidati da pedagogisti, giornalisti, scrittori, psicologi, religiosi e… “cuochi”, come fra Francesco Del Grosso, della trasmissione “Quel che passa il convento”. 

Del resto alla convivialità, intesa come “il semplice star bene assieme”, viene dedicata tutta la serata di venerdì 26 con una cena nel suggestivo scenario di Borgo san Giuliano, quartiere di Rimini ricco di fascino (su prenotazione). E per animare le piazze nello stile di Francesco, il sabato sera non potevano mancare i moderni “giullari”: i buskers!

Confermato il tradizionale programma di spiritualità, con l’adorazione eucaristica presso il Monastero delle Clarisse e i religiosi a disposizione per dialogo e confessioni in piazza Tre Martiri. Nell’anno della canonizzazione, saranno esposte le reliquie di Amato Ronconi (1225 – 1292 ca), terziario francescano proveniente dal riminese.

Cogliamo l’invito di Papa Francesco a: “Prendere l’iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare e festeggiare”, poichè: “La Chiesa in uscita è una Chiesa con le porte aperte”. “Molte volte è meglio rallentare il passo, mettere da parte l’ansietà per guardare negli occhi e ascoltare, o rinunciare alle urgenze per accompagnare chi è rimasto al bordo della strada” (EG 24; 46). 

Con il patrocinio di: Comune e Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna, Progetto Culturale CEI,  Diocesi di Rimini, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Università di Bologna. Con il sostegno di: Landi Renzo, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Cattolica assicurazioni.

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ZENIT Staff

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