Il prossimo 1 aprile, presso l’Auditorium Giovanni Paolo II dell’Università Europea di Roma, si parlerà di droni. Cospicua e competente sarà la platea dei relatori, il cui dibattito sarà moderato dal generale ing. Pietro Finocchio, presidente di AFCEA nonché già Direttore Generale delle Telecomunicazioni della Difesa.Titolo della conferenza è “Aeromobili a Pilotaggio Remoto, detti micro-droni – Opportunità, Prospettive, Regolamentazione”.
Prenderanno la parola, il prof. Gianluca Casagrande, coordinatore del Geographic Applications Centre (GeAC) della Società Geografica Italiana Onlus; l’ing. Carmine Cifaldi, che dal 2000 è responsabile della direzione dell’ENAC che si occupa dell’attività di certificazione degli aeromobili, oggi Direzione Regolazione Navigabilità; l’ing. Stefano Coltellacci, aerospaziale che attualmente lavora come tecnico all’Agenzia Regionale della Protezione Ambientale del Lazio dove ha svolto compiti nell’ambito delle reti di monitoraggio della qualità dell’Aria e dei Campi Elettromagnetici, l’ing. Emanuela Bianco, impegnata da anni nei settori dell’urbanistica e sicurezza ambienti di lavoro.
Al dibattito parteciperà l’Ing. Sebastiano Veccia della direzione Regolazione Aeroporti e Spazio Aereo presso Enac. È stato inoltre invitato anche il dott. Claudio Vercelli del Consiglio direttivo di ASSORPAS, l’Associazione italiana che aggrega le imprese operanti nel settore dei piccoli velivoli a pilotaggio remoto (micro e mini UAV, altrimenti detti “droni”).
Gli aeromobili a pilotaggio remoto, comunemente noti con il nome di droni, sono velivoli caratterizzati dall’assenza di un equipaggio umano a bordo. Il loro volo è governato da diverse tipologie di flight control system, gestiti in remoto da piloti e operatori sul terreno o su altri tipi di veicolo.
Nell’immaginario collettivo il loro utilizzo è associato alle applicazioni militari, ma è sempre più diffuso, tuttavia, l’uso di micro-droni in ambito civile e commerciale. L’uso di questa tecnologia si diffonde ampiamente nelle più diverse applicazioni civili, dalla prevenzione e intervento nelle emergenze incendi, alla sorveglianza e ai controlli di sicurezza, all’ispezione di oleodotti, a varie forme di telerilevamento con finalità di ricerca scientifica.
Dal punto di vista commerciale, il loro utilizzo è un’ipotesi che sta vagliando Facebook per fornire accesso internet a tutto il mondo, mentre Amazon vorrebbe utilizzarli per consegnare posta, libri, oggetti acquistati in Rete.
“Lo sviluppo di apparati normativi utili alla regolamentazione di questo tipo di tecnologia – si legge nel comunicato dell’evento – è oggi fra le maggiori innovazioni del diritto aereo e sta impegnando significativamente le autorità aeronautiche di molti paesi. La sfida è disciplinare l’utilizzo di una tecnologia multiforme, dalle più disparate applicazioni, seguendone armonicamente le rapide evoluzioni e valorizzandone efficacemente le crescenti opportunità di utilizzo”. (F.C.)