Panarion adversus omnes haereses è il capolavoro di Epifanio di Salamina (310/20-403) scritto contro tutte le eresie dell’epoca. L’Autore si propone di confutare le eresie che attecchivano allora all’interno delle comunità cristiane e ne considera e combatte nel testo circa 80 eresie diverse. Ad ogni eresia associa l’immagine di un serpente velenoso per il quale suggerisce un siero, da cui il titolo dell’opera “Panarion” ovvero “cassetta dei medicinali” da utilizzare nella lotta “contro il veleno dell’errore”. Anche se è stato molto discusso dai posteri per la faziosità che talora l’attraversa, è un trattato prezioso per la quantità di notizie e documenti che riporta.
Vi sono esaminate le eresie degli: apostolici, sabelliani, origeniani primi, manichei, ieraciti, ariani, audiani, fotiniani, martelliani, semiariani, pneumatomachi, anomei, antidicomarianiti, colliridiani, messaliani. Contro Origene, Paolo di Samosata, Melizio, Aerio, Apollinare.
Il presente tomo è il secondo volume del Panarion.
AUTORE
Epifanio, monaco asceta, originario della Palestina. Per la fama di dottrina e santità fu chiamato a reggere l’episcopato di Costanza (Salamina) dal 365 al 403, dove svolse la sua attività missionaria e catechetica, controveristica e pastorale, intransigente per quanto riguarda i fondamenti della fede. Padre della Chiesa, è una figura di riferimento venerata dalle Chiesa cattolica, ortodossa e orientale antica.
COLLANA
Testi patristici, fondata da Antonio Quacquarelli e oggi diretta da Claudio Moreschini, rappresenta un vero unicum in Italia nel campo della letteratura cristiana antica: una raccolta di oltre 200 volumi di autori dal II al VII secolo, introdotti e curati dai maggiori specialisti del settore.
DATI TECNICI
ISBN 978-88-311-8234-8
f.to 13×20
pp. 328
prezzo: € 34,00