Con l’arrivo dei primi freddi,  si ricorre all’operazione di riscaldamento della casa.

Accanto a me c’era chi si lamentava per il termosifone sempre freddo. Eppure la caldaia era accesa da vari giorni. Gli ho allora insegnato come sfiatare il termosifone; la prima operazione da fare è accertarsi che il termosifone sia aperto e vuoto, che all’interno cioè non ci sia dell’aria che impedisce l’arrivo e la circolazione dell’acqua calda.  

Abbiamo fatto ruotare la valvola di sfiato che si trova nella parte alta del radiatore, ne è subito uscita, con una certa pressione, l’aria che si era formata all’interno. Tenendo appoggiata la mano, avvertivo che il radiatore man mano si riscaldava.

Mentre usciva l’aria, entrava in quel vuoto l’acqua proveniente dalla caldaia bollente. Era proprio il vuoto lasciato dall’aria ad attirare l’acqua calda. In pochi minuti la stanza si era riscaldata. Grazie, mi disse l’amico, ora il mio radiatore, pieno di calore, può irradiare. Non pensavo fosse così importante e determinante l’operazione di sfiato.

Ho capito che non posso irradiare Dio attorno a me se prima non mi riempio di Lui. Ma è proprio scaricando i fumi dell’orgoglio, rinnegando il mio io, posso attirare Dio.

Mentre svuoto la mia mano a favore del prossimo, la ritiro occupata totalmente dall’Amore che fa di me il calorifero dell’umanità.

Ciao da p. Andrea

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