Pellegrini di solidarietà e pace in Terra Santa

Dall’8 settembre partenze dall’aeroporto di Fiumicino ogni lunedì per raggiungere i luoghi dell’infanzia e della vita di Gesù

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Recarsi in Terra Santa significa ritornare dove tutto è iniziato. E’ importante farlo ora, non rinunciando alla unicità di un pellegrinaggio in Terra Santa e non lasciando soli i fratelli Israeliani e Palestinesi che hanno bisogno soprattutto in questo momento di noi e della nostra presenza, di amicizia e di solidarietà.

Il Santo Padre Francesco durante l’Angelus di domenica 10 agosto  ha ricordato quanto accade e ha pregato perché ognuno di noi diventi “artefice” di pace: “Preghiamo insieme il Dio della pace, per intercessione della Vergine Maria: Dona la pace, Signore, ai nostri giorni, e rendici artefici di giustizia e di pace. Maria, Regina della Pace, prega per noi”.

L’Opera Romana Pellegrinaggi continua a raggiungere la Terra Santa e non lascia soli i nostri fratelli. O.R.P. propone dall’8 settembre partenze da Roma-Fiumicino ogni lunedì. “Sarà certamente un pellegrinaggio all’insegna della solidarietà e della pace quello che vivranno i nostri pellegrini che partono ora – dichiara Mons. Liberio Andreatta, amministratore delegato e vice presidente di Opera Romana Pellegrinaggi – Andare in Terra Santa rappresenta già di per sé un’esperienza spirituale ed ecclesiale unica. Farsi prossimi di chi ha davvero bisogno di noi in questo momento è un gesto di grande solidarietà e di pace in una terra che ne ha un’estrema necessità”.

I Luoghi Santi di cui si ribadisce la sicurezza, gli incontri con le comunità del posto, la Chiesa locale e i rappresentanti del clero saranno il valore aggiunto di questo pellegrinaggio di 8 giorni in cui si visitano, come sempre, i luoghi dell’infanzia e della vita di Gesù a partire da Nazareth per poi toccare Betlemme e Gerusalemme.

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ZENIT Staff

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