Con un amico abbiamo commentato la presenza di uno strano individuo: fermo sul marciapiede, legge o chiacchiera con qualcuno. È seduto su una comoda poltroncina, di fronte ad un cancello. È vestito elegantemente con una cravatta sgargiante. Tutti i giorni seduto dalle 9 alle11, aleggersi il giornale. Giovane com’è, lo vedi sempre immobile.

“-Perché non vai a lavorare? Perché non fai qualcosa per guadagnarti il pane?

-Ma io il pane me lo guadagno.

-Ma che lavoro fai? Sei sempre seduto a far niente.

-Qui dietro questo cancello c’è un’azienda. Lavoro per il proprietario.

-Ma quale lavoro fai…?

-Non lo so. Il mio datore di lavoro mi paga profumatamente perché faccia solo quello che mi ha chiesto: star seduto due ore al giorno qui davanti al cancello. Non mi importa sapere di che lavoro si tratti, né perché il direttore mi chieda di star seduto qui. So soltanto che mi paga profumatamente. Guadagno molto di più di quando correvo tutto il giorno.”

Anche tu che devi correre per guadagnarti il pane…un giorno ti sarà chiesto di fermarti, sederti… dove vuole il Proprietario della tua vita. Digli di sì. Ti basti sapere che sei alle sue dipendenze. Sarà Lui stesso il tuo guadagno.

Ciao da p. Andrea

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