Cristiani e musulmani affermano insieme: "Il male non potrà mai avere l'ultima parola"

Dichiarazione del Movimento dei Focolari in Giordania

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Nel contesto dell’attuale situazione in Medio Oriente, il Movimento dei Focolari in Giordania ha reso pubblica una dichiarazione – condivisa dall’intero Movimento – nella quale si fa un appello alla pace e si manifesta il proprio impegno nell’aiuto a quanti sono vittime della violenza. 

“Noi, cristiani e musulmani del Movimento dei Focolari in Giordania, vogliamo esprimere il nostro grande sgomento per quello che sta accadendo in questi giorni e in queste ore in Medio Oriente”, si legge nella dichiarazione, che richiama l’attenzione sulla drammatica situazione della Siria, di Gaza e del nord dell’Iraq e condanna ogni atto di violenza contro la persona umana.

“Chi compie questi atti abominevoli non ha religione e, se dichiara di averla, non fa altro che sovvertirla. L’essenza della religione è l’incontro tra Dio, l’uomo e l’intero creato”, prosegue il trsto, denunciando chi vuole creare dei ghetti separati in una terra che vede da centinaia di anni la convivenza tra le varie comunità religiose.

Mettendo in evidenza il contributo allo sviluppo e alla pace che il dialogo porta, cristiani e musulmani dei Focolari in Giordania affermano il proprio impegno “a lavorare fianco a fianco per costruire una società pacifica e armoniosa, nella difesa della dignità di ogni essere umano – a prescindere della convinzione religiosa, dall’etnia, dalle tradizioni – e continuare con più sollecitudine la realizzazione di azioni concrete per promuovere insieme la pace, la fratellanza e la salvaguardia della natura”.

La dichiarazione congiunta si conclude con la certezza che “possiamo suscitare il bene e sostenerlo e allargarlo dove è già presente”, fiduciosi che “il male non potrà mai avere l’ultima parola; la fede in Dio ce lo garantisce, così come il saldo rapporto tra noi”.

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ZENIT Staff

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