No al business della "provetta selvaggia"

Il presidente del Forum delle associazioni familiari saluta con favore la scelta del ministro di inviare il dibattito sull’eterologa in Parlamento

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“L’introduzione della fecondazione eterologa pone nuovi e giganteschi problemi, culturali, organizzativi, giuridici e sanitari, che esigono grande prudenza. Il caso del Pertini di Roma basta a darcene un’anticipazione”, afferma Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari.

Secondo Belletti, quindi, “bene ha fatto il governo a ritirare il proprio decreto legge ed a rimandare la discussione in sede parlamentare. In fondo il Parlamento è il luogo delle istituzioni più vicino alla democrazia: li abbiamo votati noi!”.

Per questo, il presidente del Forum ritiene “perlomeno ‘irrituale’, certamente inappropriato, e a nostro parere anche sbagliato, l’intervento del nuovo presidente della Corte Costituzionale, Tesauro, che dichiara che, smantellata la legge 40, ora tutto si può fare, e mancano solo ‘alcuni dettagli’”.

Belletti cita così alcuni episodi di cronaca. “Ricordate – domanda – la lettera di Jospin e Delors a Holland, contro gli ‘uteri in affitto’? Ricordate il caso del gemello down rifiutato dai ‘committenti’, e accolto invece dalla madre che aveva affittato l’utero? Certo episodi non italiani. Ma proprio perché da noi c’è – o meglio, c’era – la legge 40!”.

L’intervento di Giuseppe Tesauro, secondo Belletti, contraddice “una decisione formala, presa all’unanimità dal governo”. E inoltre esprime nostalgia per in tempi “in cui i magistrati facevano il loro mestiere dentro le aule dei tribunali, e non sui giornali!”. Il presidente del Forum chiede quindi che le sentenze vengano rispettate. “Proprio per questo – aggiunge – vorremmo che parlassero le sentenze, e non le posizioni personali di chi rappresenta tali istituzioni”.

Belletti si augura che “le posizioni espresse dal presidente Tesauro rimangano quelle che sono: dichiarazioni personali ad un giornale, e non il punto di vista della  Corte Costituzionale”. A nome del Forum, poi, Belletti ritiene corretta la scelta del governo, ossia “riaprire un dibattito parlamentare sulle necessarie regole per una pratica così innovativa, e rischiosa per i fondamenti dell’umano, quale è la fecondazione eterologa”.

“Paternità e maternità sono esperienze piene, integrali, che trovano però la loro pienezza assoluta, il loro più pieno completamento non nella fuorviante pretesa di un ‘incoercibile diritto’ – conclude Belletti – ma nel riconoscimento che dare la vita è dono, e che è la vita che nasce che deve essere al centro di tutto”. Secondo il presidente del Forum, “l’inutile fretta di liberalizzare” rischia “di lasciare campo libero al business di ‘provetta selvaggia’”.

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ZENIT Staff

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