Passavo qualche ora di riposo sulla spiaggia del mio mare. Con la mente libera e una pace profonda ti riesce facile leggere anche le cose più piccole che hanno da dirti cose stupente.
Eccoti una scena dell’ombrellone accanto:
Qualsiasi cosa trovasse accanto o nei dintorni dell’ombrellone, il piccolo Oscar la portava alla mamma…
Non si preoccupava se prezioso o sciocchezza, se pagliuzza o cartoncino, se pezzo di sughero o addirittura rifiuti… Correva dalla mamma, fissandola quasi a strapparle un grazie dato con uno sguardo sorridente e compiaciuto. Riprendeva energia per correre a cercare nuovi “tesori”.
La mamma mostrava a Oscar il posto che occupavano le sue “nullità” nell’edificio da lei battezzato “casetta delle meraviglie”.
Le piccole cose, ma “offerte” dal suo bambino, venivano trasformate in “meraviglia” dalle mani materne.
Tu ed io non abbiamo da portare a Dio cose di chissà quale importanza o valore. Peccati, miserie o cose da nulla… Forse quisquiglie per noi, ma, donate a Dio, suscitano la sua gioiosa sorpresa e, un giorno, Lui ci farà entrare in quella “casa della misericordia” che in Paradiso ha potuto fabbricare con le “miserie” che gli abbiamo portato.
Ciao da p. Andrea
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.