La mostra Egitto: quando i valori prendono vita, in programma al prossimo Meeting di Rimini e curata dal gruppo studentesco SWAP (Share With All People), con a tema le storie più significative dell’Egitto negli anni di una rivoluzione che ha attraversato e sta ancora attraversando il Paese.
Al centro lo spirito di Swap, l’amicizia fra giovani che vogliono capire se stessi, valorizzando la propria identità e il valore della diversità.
Un progetto inizialmente nato dal desiderio di mostrare le sofferenze della popolazione egiziana e di denunciare le violenze subite dai cristiani. Tuttavia, la mostra si focalizzerà sulle tante persone che hanno condotto questa fase della storia, verrà messo al centro l’aspetto umano delle loro storie, in grado di comunicare un messaggio positivo di unione, al di là delle ideologie politiche, della fede religiosa e della condizione sociale.
Lo scopo della mostra non è di rendere tributo all’Egitto ma agli egiziani. Attraverso graffiti, immagini, racconti, video e testimonianze, sarà raccontata l’amicizia tra Mina Daniel e Tareq el Salafi, il coraggio di Samira Ibrahim, la stoica battaglia della dottoressa Mona Mina, la speranza del furore giovanile di Gika e il sentimento di solidarietà di Mohamed Kristy. Storie che esprimono valori che trascendono la religione e la politica e, giungendo direttamente allo spirito di ognuno, alimentano la speranza.