Mentre si coltivano speranze affinché la tregua di 72 ore tra Israele e Hamas venga prolungata, la situazione della popolazione della Striscia di Gaza è drammatica. Oltre 200 mila le persone che hanno dovuto lasciare le loro case, e più di 1,2 milioni di persone non hanno accesso all’elettricità e all’acqua. Ogni giorno la gente muore.
“Ci sono molti morti e feriti. Oltre 200 mila le persone che hanno dovuto lasciare le loro case. A Gaza non c’è elettricità, non c’è internet, c’è la totale mancanza di acqua potabile. Temiamo ancora i raid notturni e i bombardamenti, i bambini sono particolarmente spaventati”, informa Ameen, un dipendente di Caritas Gerusalemme, nella Striscia di Gaza.
La Caritas Polacca risponde agli appelli di papa Francesco. Ha infatti iniziato in questi giorni l’azione “Ospedale per Gaza”. “Raccogliamo fondi per l’acquisto di medicinali e attrezzature mediche per dotare le strutture medici a Gaza. La campagna durerà fino alla fine del conflitto”, spiegano i dipendenti della Caritas Polacca.
La Caritas in Polonia informa sull’azione al sito internet http://www.szpitaldlagazy.com/