Secondo quanto riportato dall’agenzia Fides, dal 16 al 19 luglio si sono svolti tre giorni di festeggiamenti in Cina per la parrocchia dedicata a Nostra Signora del Monte Carmelo, detta “la chiesa dell’Ovest”, una delle 4 chiese più importanti di Pechino. I festeggiamenti sono stati aperti dalla solenne celebrazione eucaristica del 16 luglio, festa liturgica della Beata Vergine del Monte Carmelo, cui hanno fatto seguito un concerto e la processione mariana.
FIdes racconta che la parrocchia dedicata a Nostra Signora del Monte Carmelo di Pechino, in stile gotico, venne fondata dal missionario italiano lazzarista p. Teodorico Pedrini nel 1723. È stata la prima chiesa della capitale cinese a non essere fondata dai gesuiti e la quarta fondata dai missionari cattolici. Nel 1730 la Chiesa fu gravemente danneggiata da un forte terremoto che provocò più di centomila vittime.
Dopo la morte di p. Pedrini, nel 1746, la chiesa venne affidata ai Carmelitani ed agli Agostiniani. Ricostruita nel 1867, venne distrutta per la seconda volta nel 1900, durante la rivolta dei Boxer. Fu di nuovo ricostruita nel 1913, come attesta una lapide in latino e in cinese posta nell’interno della chiesa, e ha mantenuto la sua struttura fino ad oggi, sebbene durante la rivoluzione cinese sia stata destinata ad usi profani. La chiesa è stata riaperta al culto nel 1994.
Secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, l’anno giubilare aveva avuto inizio a Natale 2013, con l’invito del parroco ad offrire per questa ricorrenza due copie della Bibbia ogni mese, per i non cristiani che si recano in visita alla parrocchia. Fino al 22 giugno, 1.246 fedeli hanno offerto 72.135 copie della Bibbia, permettendo così alla Parola di Dio di diffondersi tra i non cattolici.
Nel giorno della festa della Sacra Famiglia, il parroco ha regalato ai fedeli una riproduzione di una immagine della Sacra Famiglia stampata nel 1914, e in seguito ha consegnato una copia del Vangelo di San Marco ad ogni famiglia della parrocchia raccomandando l’impegno dell’evangelizzazione.