Venezuela: "Pagate gli stipendi agli insegnanti"

L’appello dei Vescovi a favore degli oltre 2.000 lavoratori nelle scuole dell’APEP, Associazione per la Promozione dell’Educazione Popolare

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“La Conferenza Episcopale del Venezuela (CEV) esprime pieno sostegno ai dipendenti e ai lavoratori dell’Associazione per la Promozione dell’Educazione Popolare (APEP), che sta vivendo una situazione molto ingiusta e difficile”. Lo ha detto venerdì 11 luglio mons. Mariano José Parra Sandoval, vescovo di Ciudad Guayana e membro della Commissione per l’educazione della Conferenza Episcopale Venezuelana, a conclusione della plenaria dei presuli.

Secondo una nota inviata a Fides, l’Associazione per la Promozione dell’Educazione Popolare è stata creata 50 anni fa per iniziativa di mons. Emilio Blaslov per mettersi al servizio delle classi popolari nella formazione professionale. L’APEP viene sostenuta con l’aiuto di agenzie internazionali e aziende private, tuttavia gli stipendi degli insegnanti erano pagati dal Ministero dell’istruzione.

Questo sistema di mutua collaborazione – spiega l’agenzia – ha funzionato senza problemi fino al 2009, quando, senza alcun preavviso, il Ministero ha dimezzato il bilancio approvato dall’Assemblea Nazionale. Secondo i vescovi della CEV, inoltre, “questo sussidio insufficiente arriva con molto ritardo. Fino ad oggi gli insegnanti non hanno ricevuto dal Ministero per l’Educazione quanto stanziato dal bilancio per il 2014”. Il problema riguarda 400 mila bambini e 2.300 lavoratori (insegnanti e collaboratori) nelle 275 scuole della APEP. 

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ZENIT Staff

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