Anche l’Ucraina è scenario di rapimenti di sacerdoti. È accaduto al 43enne padre Tikhon, cattolico, sequestrato sei giorni fa a Donetsk da un gruppo armato, dopo che egli si era dichiarato critico, attraverso un post sul suo profilo Facebook, verso i separatisti filo-russi della autoproclamata “Repubblica popolare di Donetsk”.
La notizia del rapimento è stata riferita all’AFP da un pastore protestante, padre Serguei Kossiak, coordinatore della Maratone di preghiere per la pace, secondo il quale padre Tikhon è scomparso il 3 luglio.
“Adesso disponiamo di informazioni precise secondo le quali è tenuto prigioniero dall’Esercito ortodosso russo. Lo considerano un criminale particolarmente pericoloso e non hanno nessuna intenzione di rilasciarlo. Lo costringono a lavorare e non lo autorizzano a telefonare alla famiglia”, ha dichiarato padre Kossiak.